Rebecca Manzi Un paio di scarpe dell’azienda Thaely è realizzato con 10 sacchetti e 12 bottiglie: così il suo giovanissimo fondatore combatte l’accumulo di rifiuti di plastica
@Thaely
Ha già riciclato 48.000 bottiglie e oltre 50.000 sacchetti di plastica. Parliamo del giovane venticinquenne designer indiano Ashay Bhave, la cui storia rappresenta un faro di responsabilità sociale.
Dopo aver assistito alle lotte dei raccoglitori di stracci in India, Ashay si è impegnato a cambiare le cose. Garantisce salari equi, istruzione adeguata e pasti adeguati ai suoi lavoratori. Il suo marchio, da progetto scolastico, oggi ha consolida ulteriormente l’etica, utilizzando materiali di produzione vegani, ottenendo la certificazione PETA e vincendo il premio Best Sneaker della PETA nel 2021.
Di lui avevamo già parlato, ma oggi la sua startup “Thaely” sta ancora combattendo concretamente contro l’accumulo di rifiuti di plastica trasformandoli in scarpe, con risultati straordinari. Un singolo paio di scarpe è infatti realizzato con 10 sacchetti e 12 bottiglie.
Thealy, lanciata nel luglio 2021 dall’idea (avuta a soli 19 anni, con il successivo sviluppo del tessuto che è durato due anni) del suo giovanissimo fondatore Ashay Bhave che ha studiato design di calzature al Fashion Institute of Technology di New York, prende il nome dalla parola hindi che indica i sacchetti di plastica. L’obiettivo era dare all’azienda un nome che facesse capire il legame con le sue origini indiane nonostante fosse un marchio globale.
Come vengono realizzate le scarpe di plastica riciclata
Thaely si rifornisce di sacchetti e rifiuti di plastica da un’azienda di smaltimento rifiuti chiamata “Triotap Technologies” che a sua volta li raccoglie da complessi residenziali, uffici e negozi di Gurugram e dintorni.
Ma come vengono prodotte le scarpe di plastica riciclata? I sacchetti vengono puliti in acqua calda senza l’uso di sostanze chimiche e poi asciugati. Utilizzando una semplice tecnologia di riscaldamento, Thaely crea il “ThaelyTex”, un materiale fatto interamente di sacchetti di plastica e senza sostanze chimiche.
L’intero processo è privo di crudeltà sugli animali, è vegano al 100% e non rilascia sostanze chimiche tossiche come sotto prodotto. È sicuro, economico e a basse emissioni. Le scarpe da ginnastica che ne derivano hanno un aspetto normalissimo. Non si nota infatti la differenza tra le scarpe da ginnastica tradizionali e quelle realizzate con i rifiuti, dato che ThaelyTex sembra vera pelle.
Tutto è riciclato e la confezione può essere “piantata”
E non è tutto! Anche i modelli che creano il paio finale di scarpe da ginnastica provengono da rPET, ricavato da bottiglie di plastica riciclate. Persino i lacci di ogni paio di scarpe sono realizzati con plastica riciclata.
C’è anche una sorpresa addirittura nella scatola delle scarpe. Realizzata con carta riciclata, la scatola è dotata di semi che possono essere seminati per far crescere una pianta. Insomma, un pacchetto completo che rispetta l’ambiente ed un’idea vincente per combattere questo annoso problema.
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