Il percorso interattivo che ti svela il lato oscuro dei capi che indossi

Grazie a un percorso interattivo i viitatori potranno scoprire quali sono i veri costi che si nascondono dietro la moda usa e getta.

C’è tempo ancora fino alla prossima domenica per visitare “The Fashion Experience – la verità su quello che indossi” installazione interattiva realizzata a Milano. Si tratta di un’esperienza che ha lo scopo di sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze e sui veri costi della moda usa e getta, ormai incredibilmente diffusa.

I costi nascosti della moda usa e getta

Da qualche giorno tre grandi strutture sono sorte in Piazza XXIV Maggio: si tratta di un’installazione che consentirà fino alla prossima domenica di scoprire cosa si cela dietro alla fast fashion.

The Fashion Experience è un percorso che si svolge attraverso i tre diversi ambienti all’interno delle strutture. I visitatori sono accompagnati dalle volontarie e dai volontari di Mani Tese alla scoperta delle conseguenze della moda usa e getta.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare i consumatori sui reali costi, sui retroscena e sulle conseguenze della moda non sostenibile.

“Il tema della sostenibilità e dell’economia circolare è sempre più centrale nel settore della moda, sia per una maggiore attenzione dei produttori che per una accresciuta consapevolezza da parte dei consumatori – ha dichiarato l’Ass. Cristina Tajani – Milano, capitale della moda, conferma la sua vocazione di città dell’innovazione sostenibile promuovendo un’imprenditorialità rispettosa dell’ambiente e dei diritti attraverso una serie di iniziative virtuose come The Fashion Experience. Si tratta di un’installazione aperta a tutti e a tutte, innovativa sia nei contenuti che nelle modalità di fruizione, che si inserisce in un progetto di promozione di modelli di business sostenibile di cui il Comune è partner, e che abbiamo ospitato con grande entusiasmo”.

The fashion experience, il percorso interattivo

Il percorso interattivo The Fashion Experience si svolge nelle tre strutture che trattano temi differenti legati alla filiera della moda usa e getta.

Nella prima struttura viene affrontato l’impatto ambientale della filiera tessile, rivelando i dati relativi al consumo di risorse per la moda usa e getta.
Ogni anno nel mondo si confezionano tre miliardi e mezzo di pantaloni di jeans: per produrre un paio di jeans si sprecano quasi 4mila litri d’acqua, si utilizzano 12 metri di terreno e 18,3 Kw/h di energia elettrica. L’intero ciclo di vita di un paio di pantaloni porta all’immissione in atmosfera di oltre 30 kg di anidride carbonica.

Nella seconda tappa del percorso vengono proiettati video in realtà aumentata sul tema dello sfruttamento del lavoro minorile nell’industria dell’abbigliamento: i bambini sono costretti a lavorare in tutta la filiera tessile anche per 12 ore al giorno percependo stipendi che non consentono loro una vita dignitosa.

L’ultima tappa offre ai visitatori di scoprire le differenze tra la filiera tessile etica e quella non sostenibile, conoscere alcune imprese che lavorano in modo innovativo per una moda etica e scrivere ai propri brand preferiti proponendo idee per diventare più sostenibili.

https://twitter.com/ManiTese/status/1143158994904715264

Al termine dell’esperienza i visitatori ricevono suggerimenti per diventare consumatori consapevoli e responsabili.

“Per cambiare l’attuale modo di fare impresa serve il coinvolgimento di tutti. Ognuno deve fare la sua parte – ha dichiarato Giosuè De Salvo, Responsabile Advocacy, Educazione e Campagne di Mani Tese – ll nostro compito come società civile è quello, da una parte, di alimentare la coscienza critica dei cittadini, giovani in primis, rendendoli protagonisti attivi nella costruzione di un mondo più equo e sostenibile. Dall’altra, è quello di monitorare gli impatti delle attività di impresa sulle comunità più svantaggiate e promuovere una cultura imprenditoriale che metta finalmente al centro i diritti umani e l’ambiente.

The Fashion Experience è un’iniziativa organizzata con la collaborazione del Comune di Milano nell’ambito del progetto “New Business 4 Good. Educare, informare e collaborare per un nuovo modo di fare impresa”. Il progetto è promosso da Mani Tese con la partecipazione di alti partner e cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
L’installazione resterà in Piazza XXIV Maggio a Milano ancora fino a domenica 30 giugno e l’ingresso è libero e aperto a tutte e a tutti.

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Tatiana Maselli

Photo credits Carlo Prevosti

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