Un'invenzione che promette strabilianti applicazioni in campi diversi: è un tecno-tessuto green che funziona come uno smartphone
È una invenzione che promette strabilianti applicazioni in campi diversi – dalla comunicazione, alla sicurezza personale, alla salute. Si tratta di un tecno-tessuto green che funziona come uno smartphone. L’innovazione arriva da un’università cinese.
La tecnologia da indossare è stata promessa per anni, ma creare ampi display con veri e propri sistemi operativi al loro interno è sempre stata considerata una sfida impossibile. Una sfida che però i ricercatori della Fudan University di Shanghai hanno vinto brillantemente grazie a un tessuto-schermo largo quasi 6 metri e lungo 25 centimetri, che può essere arricchito con una tastiera in tessuto sensibile a tatto e con una batteria a energia solare.
“È un tessuto flessibile, traspirante e durevole – fatto per la vita di tutti i giorni” sostiene il professor Huisheng Peng, che con il suo team ha curato la realizzazione del progetto. “I tradizionali schermi solidi non sono compatibili con i tessuti perché hanno difficoltà a resistere alla deformazione naturale che subiscono i vestiti quando vengono indossati o lavati.”
Il nuovo tessuto combina al cotone delle fibre luminescenti sottilissime (meno di mezzo millimetro di diametro) e sopravvive a ben 1.000 cicli di piegatura, pressione, tiraggio. La lucentezza resiste anche dopo 100 cicli di lavaggio e asciugatura.
Le applicazioni di questa nuova tecnologia sono numerose. L’indumento potrebbe migliorare la sicurezza di ciclisti e motociclisti – per esempio grazie all’attivazione, con un semplice tocco, di una “mappa tessile” direttamente sulla manica della giacca. Poliziotti o lavoratori stradali potrebbero indossare questi tessuti per essere più visibili di notte e, di conseguenza, più sicuri.
Oppure aiutare le persone mute o con difficoltà espressive a comunicare con gli altri. “Speriamo che questi materiali diano forma alle prossime generazioni di apparecchi elettronici cambiando il modo con cui noi ci approcciamo ad essi” dichiara Peng.
L’invenzione potrebbe essere sul mercato già dal prossimo Natale, secondo l’agenzia SWNS.
Fonte: Fudan University / Nature
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