Quali sono le T-shirt nere più resistenti? Da H&M a C&A, i risultati del test (che dimentica lo sfruttamento dei lavoratori)

K-Tipp ha messo alla prova 16 magliette nere per uomo e donna per scoprire quali marchi sono più resistenti e durevoli. Le migliori sono quelle "made in India", peccato solo che ci si dimentichi completamente di considerare un parametro per noi decisamente importante: lo sfruttamento dei lavoratori

La rivista dei consumatori svizzeri K-Tipp ha valutato 16 magliette (8 per uomo e 8 per donna) di marchi commerciali come H&M e C&A. Quello che il test ha voluto analizzare in particolare era la qualità delle magliette.

K-Tipp ha infatti tenuto conto dei seguenti criteri:

  • Lavabilità: gli esperti hanno misurato le magliette prima e dopo dieci lavaggi per capire se e quanto si fossero rimpicciolite ma anche per valutare eventuale perdita di colore, qualità del tessuto e la formazione di lanugine o nodini
  • Solidità alla luce: ovvero se il colore sbiadisce con l’esposizione ai raggi UV
  • Resistenza del colore al sudore
  • Scolorimento dovuto all’attrito
  • Parti organiche: per valutare se si trattava effettivamente di cotone biologico

Come potete notare, manca un parametro che noi invece consideriamo importante tanto (e forse più) della qualità della maglietta in sé, ovvero se ai lavoratori delle fabbriche (ma anche a quelli che raccolgono il cotone) sia stata garantita dignità e giusto salario.

Purtroppo sappiamo che questo problema è ancora molto lontano dall’essere risolto e ve ne abbiamo parlato più volte in diversi articoli:

A proposito di questo aspetto, sulla rivista svizzera si legge:

K-Tipp non può giudicare quanto sia equa ed ecologica la produzione. Anche le etichette dei produttori non sono adatte per una valutazione obiettiva. In molti casi, i sigilli di approvazione sugli abiti garantiscono solo il pagamento del salario minimo. Secondo l’Allianz Asia Floor Wage, questo copre solo da un quinto alla metà del livello di sussistenza di un lavoratore in molti paesi asiatici. Il termine “equo” di solito si riferisce solo al prezzo di acquisto del cotone.

I risultati

I risultati del test mostrano che sono soprattutto le magliette “made in India” ad avere una qualità definita “ragionevole”. Tutti i modelli realizzati in questo Paese, infatti, hanno ricevuto una buona valutazione complessiva.

Ma proprio l’India ha un serio problema di sfruttamento dei lavoratori e uno dei marchi del test, H&M, è stato più volte coinvolto nelle denunce relative alle condizioni di chi lavora nelle fabbriche: I fornitori di marchi come H&M, Nike e Zara si rifiutano di pagare il salario minimo ai lavoratori in India

In totale, comunque, solo 7 magliette su 16 sono considerate buone. Di queste cinque provengono dall’India, una dalla Cina e dal Vietnam.

Il test mostra anche che le migliori t-shirt non sempre sono quelle più costose, anzi la migliore maglietta da uomo è un modello economico di H&M che costa poco meno di 8 euro.

Le magliette migliori e peggiori

La classifica delle magliette nere per uomo vede al primo posto la No 7 essential di H&M ma buona è anche la maglietta di Hugo Boss. Strappa una sufficienza la maglietta C&A. L’unica t-shirt “bocciata” è quella bio venduta da Migros (catena di distribuzione svizzera).

magliette per uomo test tabella

@ktipp

Per quanto riguarda le magliette da donna, invece, quelle considerate buone sono referenze tipiche del mercato svizzero. Solo “sufficiente” ottengono la t-shirt Anna Field, le due referenze H&M e la maglietta C&A. Insufficiente è invece la maglietta Chicorée.

magliette per donna test tabella

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Fonte: K-Tipp 

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