È divertente, economico e, soprattutto, fa bene all’ambiente. È Swap-O-Matic, un distributore automatico in cui non devono essere inserite monete per ottenere la merce che vi è contenuta. Serve per riutilizzare, riciclare, e scambiare. Swapping, appunto. O baratto, se preferite. Perché con Swap-O-Matic, una soluzione e una risposta critica alla cultura consumistica, è possibile donare e ricevere oggetti usati gratuitamente, dimostrando che il riutilizzo e il riciclo possono essere divertenti tanto quanto l'acquisto di qualcosa di nuovo.
È divertente, economico e, soprattutto, fa bene all’ambiente. È Swap-O-Matic, un distributore automatico in cui non devono essere inserite monete per ottenere la merce che vi è contenuta. Serve per riutilizzare, riciclare, e scambiare. Swapping, appunto. O baratto, se preferite. Perché con Swap-O-Matic, una soluzione e una risposta critica alla cultura consumistica, è possibile donare e ricevere oggetti usati gratuitamente, dimostrando che il riutilizzo e il riciclo possono essere divertenti tanto quanto l’acquisto di qualcosa di nuovo.
Le regole di base dell’utilizzo dello Swap-O-Matic sono semplici. Per accedere al servizio, bisogna prima di tutta registrarsi con il proprio indirizzo di posta elettronica, utilizzando l’interfaccia touch-screen della macchina. Come nuovi utenti, si ottengono automaticamente tre “crediti” per iniziare lo swapping e poter prelevare oggetti. Poi, donando i propri beni non più utilizzati, si guadagnano crediti aggiuntivi, uno per ogni donazione al sistema. Insomma, il concetto è simile a quello che guida gli swap-party, che stanno facendo impazzire persino le “fashion-victim”, ma funziona un po’ diversamente, dal momento che lo scambio di oggetti avviene in differita e non in tempo reale.
Ecco un video che ne mostra il funzionamento:
Lina Fenequito, creatrice e disegnatrice della Swap-O-Matic, ma soprattutto sostenitrice dell’eco-sostenibilità e del consumo responsabile, spiega che l’obiettivo di questo progetto è quello di promuovere un cambiamento culturale che trasformi il consumo inconsapevole in uno stile di vita attento al riutilizzo. E sfruttando l’immediatezza, la gratificazione immediata e la convenienza spesso associati ai distributori automatici e all’acquisto in generale, le cose potrebbe essere ancora più facili.
Swap-O-Matic è attualmente ospitata nella Ample Hills Creamery, una gelateria artigianale nel cuore di Brooklyn, a New York, ma Lina spera di espandere il progetto iniziale. Così, sul suo sito fa sapere: “abbiamo ricevuto così tante e-mail stimolanti di persone provenienti da tutto il mondo che desiderano avere Swap-O-Matic nella loro città. Ci stiamo impegnando per far sì che questo accada! Nel frattempo, se Swap-O-Matic vi piace e pensate che sarebbe bello averla nel vostro quartiere, vi prego di inviare a lina@goodworldmedia.com il vostro indirizzo e-mail, il codice di avviamento postale e il nome della vostra città”.
Forse, in un futuro prossimo Swap-O-Matic potrebbe arrivare anche nello stivale! Nel frattempo possiamo consolarci con l’italianissimo “Rifiuto con Affetto“
Roberta Ragni
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