La moda etica e sostenibile incontra lo storico marchio di sartoria milanese Neglia con la creazione dello Smart Concept
Dal 10 novembre a Milano c’è un posto in più per gli amanti del critical fashion: lo scorso giovedì, nella boutique di Neglia, in via Enrico Noe (zona Piazza Piola) è stato inaugurato lo Smart Concept, una sezione speciale del negozio interamente dedicata a proposte di abbigliamento e accessori creati all’insegna della sostenibilità. Collezioni studiate e realizzate da alcuni dei più interessanti stilisti e designer del panorama critical fashion italiano, come Caira design, Wave–O, PuroTatto, Cangiari e La bolsina.
Noi di greenMe.it siamo andati a curiosare, per conoscere il progetto e scoprire i marchi e le collezioni dello Smart Concept.
Il nome Neglia rappresenta per i milanesi (e non solo) un simbolo di qualità e di stile. Marchio storico della moda meneghina, propone da sempre capi di alta sartoria e collezioni dei principali marchi internazionali. Dall’intraprendenza di Anna Neglia – la più giovane della famiglia e dirigente dell’azienda insieme al padre Vincenzo – e dal suo incontro con Change Up – network di professionisti della comunicazione che promuove la sostenibilità, soprattutto in ambito moda – prende il via il percorso che conduce fino alla creazione di un concept store: un luogo per far incontrare le tendenze più avanzate nella moda con una clientela sempre più esigente e consapevole, come spiega la stessa Anna Neglia: “Ritengo che la donna di oggi sia molto attenta all’innovazione e alla qualità inserite in un nuovo contesto che implica anche il rispetto dell’ambiente e dell’etica. Da queste considerazioni nasce Smart concept, una finestra sulla moda critica e l’inizio di un percorso che voglio delineare assieme alla mia clientela, con attenzione alla risposta e alle richieste che ne verranno.”
Gli esperti di Change Up hanno raccolto la sfida, impegnandosi in un’azione di scouting tra le varie proposte nel panorama della moda critica, selezionando creazioni realizzate con materiali eco-compatibili o di recupero, con procedure a basso impatto ambientale e con una particolare attenzione alla responsabilità sociale. La ricerca, ci spiegano, è stata fatta tenendo sempre in considerazione le esigenze e le aspettative di Neglia e della sua clientela abituale. La rosa di collezioni selezionate è stata poi sottoposta a Anna Neglia, che ha poi scelto gli stilisti che, dallo scorso 10 novembre, trovate nel concept store di via Noe.
La nuova collezione di Wave-O occupa il primo espositore nello smart concept: t-shirt in cotone biologico – perché, ci spiega la stilista Ondine “quando abbiamo deciso di fare moda, abbiamo deciso di farlo al meglio e con i materiali migliori, e il biologico è il top” – da indossare come un manifesto “rigorosamente sopra i vestiti”. Moderni pamphlet per chi vuole sdrammatizzare con ironia la moda, l’immagine della donna, il suo ruolo nella società indossando una Maria Antonietta in colori pop, o la celebre Dama di Leonardo da Vinci che invece dell’ermellino tiene in braccio un chihuahua, come ogni starlette che si rispetti.
Proseguendo, incontriamo Purotatto, la linea di abbigliamento realizzata con materiali derivati da fibre naturali come bambu e fibra di latte. Il nome non è scelto a caso, perché la morbidezza e la consistenza delicata dei capi è uno dei segni distintivi di questa collezione, caratterizzata da colori neutri e molto naturali e da modelli dalle linee morbide ed eleganti.
Caira è una “vecchia conoscenza” dei nostri lettori, e presenta nello Smart Concept la sua linea Design per l’autunno inverno, caratterizzata dal leit motiv delle foglie e dall’uso di fiocchi e baloon. “Design e creatività senza rinunciare alla concretezza e portabilità” sono le parole d’ordine per questa stilista che ama realizzare capi originali e dal taglio asimmetrico, utilizzando materiali diversi, come la lana cotta e stretch affiancati a tessuti di sartoria maschile, e giocando con volumi e sovrapposizioni.
Anche l’etica e la responsabilità sociale hanno un posto nello Smart Concept, in particolare con Cangiari, la linea di moda nata all’interno del calabrese Gruppo Cooperativo GOEL. Non solo stile e grande qualità, infatti, caratterizzano questi capi: tutta la filiera di produzione è composta da cooperative che “abitano il proprio territorio”, si battono contro le mafie e inseriscono al lavoro persone svantaggiate. La collezione autunno-inverno, basata su materiali biologici e naturali, si distingue per il prezioso lavoro manuale di tessitura e ricamo: un retaggio della tradizione reinterpretato e attualizzato su forme e linee a volte morbide e classiche, altre geometriche e inusuali.
A chiudere la visita dello Smart Concept, troviamo le borse di La Bolsina. Nome dagli echi iberici (bolsa in spagnolo vuol dire borsa) ma concept e creazione tutta italiana, firmata da Margherita Vaghi e Nicola Bellomo che hanno recuperato vecchi tessuti, scampoli, tende e avanzi di magazzino. La linea Labaulé, attualmente in vendita da Neglia, propone borse modello bauletto realizzate con tessuti anni ‘70 e pelle riciclata.
La Bolsina, insieme alle t-shirt di Wave-O, saranno presenti anche all’iniziativa Change Up – organizzata dall’omonimo network che ha contribuito alla realizzazione di Smart Concept – che si svolgerà a Milano durante il prossimo fine settimana. Un “evento – temporary shop” nato nel 2010, dedicato alla promozione di consumi sostenibili e ai prodotti ecologici, sostenibili, cruelty free e innovativi, attenti a una ricerca stilistica ed estetica. Questa edizione è tutta dedicata all’inverno e alle festività in arrivo, con proposte che vanno dal menu per le feste alla scelta dei regali: se non avete ancora cominciato a pensare ai vostri doni natalizi, l’appuntamento è dal 18 al 20 novembre al SuperstudioPiù di via Tortona, a Milano.
foto e testi: Maura Tomei