Smalti e scarpe di Shein e Temu pieni zeppi di sostanze tossiche (ma nel mirino delle autorità c’è anche Aliexpress)

Shein e Temu ma anche AliExpress (di cui ultimamente si parla poco) sono finiti di nuovo nel mirino delle autorità di Seoul, in Corea del Sud. Il problema è sempre lo stesso: i prodotti che provengono da questi e-commerce contengono in alcuni casi sostanze tossiche ben oltre i limiti consentiti

Negli ultimi anni, giganti della fast fashion come Shein, Temu e AliExpress sono diventati super popolari in tutto il mondo, offrendo una vasta selezione di abiti e accessori alla moda a prezzi incredibilmente bassi. Tanto successo da un lato ma anche tante polemiche dall’altro. Continua infatti l’attenzione delle autorità internazionali nei confronti di questi e-commerce accusati di vendere prodotti che contengono sostanze tossiche.

Le ultime notizie in merito arrivano dalla Corea del Sud dove, l’ultimo controllo condotto dai funzionari, ha riguardato 144 prodotti acquistati proprio su Shein, Temu e Global Speed Selling (AliExpress), e-commerce super popolari anche in Italia.

Il 14 agosto, il governo metropolitano di Seoul ha annunciato che le piattaforme cinesi sono state trovate in violazione degli standard di sicurezza. Le ispezioni hanno rivelato che diversi prodotti, inclusi scarpe da donna e altri articoli, contenevano sostanze tossiche in concentrazioni fino a centinaia di volte superiori ai limiti consentiti.

Le autorità di Seoul effettuano controlli settimanali sui prodotti venduti online per garantire la sicurezza dei consumatori e non è certo la prima volta che riscontrano irregolarità, anche gravi. Vi avevamo già parlato di una precedente indagine che aveva rivelato come, quasi la metà dei prodotti Shein ispezionati e destinati ai bambini, conteneva sostanze chimiche pericolose ben al di sopra dei limiti normativi.

I risultati anche stavolta sono allarmanti: numerosi articoli non soddisfano infatti gli standard di sicurezza previsti dalla legge. Ma di che prodotti parliamo?

Per quanto riguarda Shein, sono state trovate scarpe che contenevano ftalati in concentrazioni 229 volte superiori ai limiti legali. Si tratta di sostanze note per i loro effetti nocivi sulla salute, tra cui potenziali danni al sistema riproduttivo e rischio cancro.

I cappelli contenevano invece formaldeide, una sostanza chimica spesso utilizzata nei materiali da costruzione residenziali, in misura doppia rispetto al valore massimo.

In due flaconi di smalto per unghie di Shein è stato poi trovato diossano – un possibile cancerogeno per l’uomo che può causare avvelenamento del fegato – a livelli superiori a 3,6 volte il limite consentito e concentrazioni di metanolo 1,4 volte superiori al livello accettabile.

Anche le cose acquistate su Temu non erano da meno: i sandali testati contenevano piombo nelle solette in concentrazioni superiori di 11 volte rispetto ai limiti legali.

Ma questi sono solo alcuni esempi, i più emblematici di una situazione che, non c’è dubbio, va costantemente monitorata.

Di fronte agli ennesimi risultati sconcertanti, le autorità di Seoul hanno chiesto la sospensione della vendita di tali prodotti.

La replica delle aziende

Shein ha dichiarato all’AFP che:

conduce regolarmente ispezioni dei rischi senza preavviso in collaborazione con agenzie di test internazionali di terze parti per garantire che i prodotti che offre soddisfino gli standard di sicurezza.

Temu ha fatto sapere invece di aver:

immediatamente avviato un’indagine interna dopo aver ricevuto un avviso dalle autorità metropolitane di Seoul e prontamente rimosso il prodotto dal mercato globale.

Inoltre sta rafforzando i suoi sistemi e le sue linee guida per garantire che i venditori di terze parti rispettino gli standard di sicurezza e le normative locali.

E in Europa?

Anche alle nostre latitudini si parla sempre più spesso dei rischi per la salute di acquistare da questi siti, così come dello sfruttamento dei lavoratori che c’è dietro.

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Nel frattempo, anche l’Unione Europea si muove, seppur lentamente, e ha classificato Shein come piattaforma molto grande ai sensi della legge europea sui servizi digitali, la Digital Services Act (Dsa).

Leggi anche: Stretta della UE su Shein per tutelare i consumatori dal colosso dell’ultra fast fashion, ecco cosa cambia

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Fonte: AFP

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