PETA sfrutta una parodia di “Happy” per scagliarsi contro Pharrell Williams e Louis Vuitton che continuano a usare pellicce animali sottoponendoli a torture disumane. Il video mostra minifigure LEGO con magliette macchiate di sangue
PETA ha recentemente lanciato una campagna contro Pharrell Williams, in qualità di direttore creativo delle collezioni uomo di Louis Vuitton, utilizzando una parodia della sua celebre canzone “Happy” per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’uso di pellicce e pelli animali nelle sue creazioni.
Con un video animato in stile LEGO, l’organizzazione ha rappresentato Pharrell come una minifigure con una maglietta macchiata di sangue, simbolo della sofferenza inflitta agli animali per la produzione di abbigliamento e accessori. Il ritornello del brano è stato trasformato in “C’est pas chic”, denunciando la crudeltà legata all’industria della moda.
La critica si concentra in particolare sulle pratiche di abbigliamento di Louis Vuitton, che, nonostante i progressi nella moda sostenibile, continua a usare pelli e pellicce di animali selvatici. PETA ha citato numerose inchieste che documentano la brutalità con cui vengono trattati animali come serpenti, coccodrilli, lucertole e struzzi, animali utilizzati per la produzione di pellicce e pelli per l’industria della moda.
In uno studio condotto in Indonesia, ad esempio, è stato rivelato come i lavoratori scuoiano gli animali mentre sono ancora vivi, usando metodi estremamente violenti, come martellare o stordire elettricamente gli animali.
Pharrell aveva parlato di un cambiamento che però non è avvenuto
L’organizzazione ha più volte sollecitato Pharrell a fermare l’utilizzo di materiali di origine animale nelle sue collezioni, ricordandogli che altri designer, come Stella McCartney e Gucci, hanno già abbandonato l’uso di pellicce e pelli.
La campagna di PETA si rivolge direttamente a lui, chiedendogli di fare un passo avanti e di abbracciare una moda etica e sostenibile, che non richieda il sacrificio di animali per la bellezza e il lusso. Secondo l’organizzazione, i suoi fan e il pubblico in generale si aspettano che un artista influente come Pharrell prenda una posizione più chiara in favore dei diritti degli animali.
Pharrell aveva già accennato a un possibile cambiamento in passato, dicendo che il suo team stava lavorando per eliminare l’uso di pellicce e pelli nelle sue creazioni. Tuttavia per il momento tutto è ancora come prima, motivo per cui PETA ha espresso dubbi sulla sincerità di queste dichiarazioni, chiedendo a Pharrell di agire concretamente per proteggere gli animali. L’invito di PETA è chiaro: la moda del futuro deve essere più sostenibile e i designer devono essere responsabili delle scelte che fanno.
Fonte: PETA
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