Nike lancia la nuova collezione di sneakers vegetali realizzate con le foglie di ananas

Piñatex continua a conquistare il mondo della moda rendendola più sostenibile, questa volta è il turno della Nike.

Piñatex continua a conquistare il mondo della moda rendendola più sostenibile, questa volta è il turno della Nike.

Oggigiorno i consumatori sono molto più esigenti, consapevoli e attenti ai loro acquisti, e in questo modo spingono il mercato ad offrire alternative sempre più sostenibili e cruelty free. Questa volta è la Nike, in collaborazione con Piñatex, a lanciare una nuova collezione di scarpe sportive in cui la vera protagonista è l’ananas.

Piñatex anche con la Nike

©Piñatex/Instagram

Le nuove sneakers della linea Happy Pineapple infatti sono realizzate con un’alternativa vegetale alla pelle, la fibra delle foglie di ananas, e con altri materiali sostenibili come il sughero naturale. Alcune delle sneakers di questa collezione sono la versione sostenibile e in toni tropicali dei modelli iconici del brand come le Nike Air Max 90 e le Air Force 1.

Questa collezione si unisce ad un elenco sempre più lungo di scarpe vegane realizzate da altri marchi internazionali come Adidas e New Balance, e a nuove proposte sostenibili come le Nuven di Undo for Tomorrow o le italiane ID.EIGHT, che hanno sperimentato diversi tessuti rispettosi degli animali come la “pelle” a base di funghi, gli scarti della frutta e materiali riciclati come le bottiglie d’acqua o i palloncini scoppiati.

Le Happy Pineapple fanno parte della campagna “Move to Zero“, con cui la multinazionale si è prefissata l’obbiettivo di ridurre gli sprechi e le emissioni di carbonio nelle sue operazioni, scommettendo su modelli circolari e sull’energia rinnovabile. In questo modo, ad esempio, entro il 2025 tutti i suoi impianti di proprietà e gestiti saranno alimentati con energia rinnovabile al 100%.

“Perché proteggere il futuro dello sport significa fare la nostra parte per proteggere il pianeta”, si legge nel sito della Nike.

Trend, obbligo o vera consapevolezza? Non lo sappiamo, però essere sostenibili fa bene al pianeta, alle future generazioni e all’economia. Chi prima, chi dopo, tutti i brand, anche le multinazionali, devono includere la sostenibilità e l’impatto sociale nelle loro strategie complessive e non soltanto in alcuni progetti. Le nostre scelte hanno potere.

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