La holding proprietaria di numerose maison della moda di lusso rinuncia per sempre all'uso delle pellicce in tutte le collezioni.
A partire dalle collezioni autunno 2022, nessuna delle maison del gruppo Kering utilizzerà la pelliccia animale
Dall’anno prossimo, più alcun animale verrà utilizzato per creare le pellicce in casa Kering, la holding francese proprietaria di marchi come tra cui Gucci, Bottega Veneta, Saint Laurent, Alexander McQueen. Già negli ultimi anni alcuni di loro avevano già scelto autonomamente di rinunciare all’uso delle pellicce.
Era stato proprio Gucci, infatti, il primo brand ad annunciare l’abbandono all’uso delle pellicce nel 2017, impegnandosi a sensibilizzare gli altri marchi, che progressivamente hanno seguito la stessa strada. Ora, con la presa di posizione ufficiale del gruppo, tutti i marchi diventeranno fur-free il prossimo autunno.
Una decisione quasi obbligata, perché i nuovi consumatori sono sempre più attenti al benessere animale e alla sostenibilità di ciò che acquistano.
Pellicce, cappotti e borse con inserti animali hanno perso sempre più fascino e sono gradualmente passati di moda. Pochi mesi fa, poi, le immagini degli abbattimenti di massa dei visoni contagiati dal coronavirus hanno suscitato indignazione e proteste tra numerosi consumatori, che hanno chiesto di vietare l’uso di prodotti animali nell’industria della moda.
È giunto il momento di fare un ulteriore passo avanti eliminando l’uso della pelliccia in tutte le nostre collezioni. Il mondo è cambiato, insieme ai nostri clienti, e il lusso deve naturalmente adattarsi a questo – ha spiegato François-Henri Pinault, presidente e CEO di Kering.
L’annuncio di Kering potrebbe dunque rappresentare il colpo fatale per le pellicce già in declino, perché i pochi marchi di moda che utilizzano ancora il pelo di animali nelle loro collezioni potrebbero vedersi costretti (e diciamo finalmente!) a seguire l’esempio.
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Fonte: Kering
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