Coccodrilli stipati in fosse di cemento e alligatori ammassati in vasche sudice. Tutti uccisi in maniera brutale per le loro pelli prima ancora di poter raggiungere l'età adulta
Coccodrilli stipati in fosse di cemento e alligatori ammassati in vasche sudice. Tutti uccisi in maniera brutale per le loro pelli prima ancora di poter raggiungere l’età adulta.
Una nuova investigazione PETA US su allevamenti di alligatori e coccodrilli fornitori di pelli per le concerie di proprietà di Hermès, colosso dell’alta moda e del prêt-à-porter, svela condizioni terribili, ma anche presunte infrazioni di leggi statali e federali degli Stati Uniti, nel caso di un allevamento nel Texas.
I rettili, intrappolati in aridi pozzi affollati, venivano sgozzati con coltelli o taglierini, tutto per la produzione di borse Birkin per oltre £25,000 oppure di orologi del costo di £1,000. La documentazione ha spronato PETA US e affiliati a domandare a Hermès di eliminare la produzione e vendita di prodotti di pelli esotiche, i quali hanno un costo elevato per la fauna selvatica.
È stata anche presentata una denuncia presso le autorità texane riguardo agli atti di crudeltà verso gli animali ripresi presso la Lone Star Alligator Farms di Winnie, Texas, dove gli operai sparavano in testa agli alligatori, anche più di una volta, con pistole pneumatiche a bulloni, e sgozzavano gli animali con un taglierino per tagliare le vene.
Alcuni degli esemplari sopravvivevano a questo orrore: si muovevano ancora in bidoni di acqua gelata nei minuti successivi. Nei casi in cui la pistola a bulloni si dimostrava inefficace, il responsabile della struttura ha ordinato a un operaio di incidere centinaia di alligatori senzienti, cercando di dislocare le loro vertebre, proseguendo poi con l’inserirmento di un’asta metallica nelle loro colonne vertebrali per tentare di danneggiarne il cervello.
Il responsabile si riferiva agli alligatori vivi come “cinturini per orologi”, visto che alcune delle loro pelli sono usate per le fascette di “lusso” degli orologi da polso Hermès.
Non è andata meglio nella Padenga Holdings Crocodile Farms di Kariba, Zimbabwe, che fornisce pelli per le borse Birki. Qui ogni pozzo di cemento veniva riempito con oltre 200 coccodrilli ammassati. Padenga è uno degli allevamenti di coccodrilli del Nilo più grandi al mondo ed è responsabile per l’85 per cento della fornitura globale delle pelli di coccodrillo per marchi della moda e del lusso, con 43.000 animali uccisi solo nel 2014. L’azienda detiene anche il 50 per cento del commercio in Texas.
“Le scoperte PETA di quanto accaduto presso i fornitori Hermès negli Stati Uniti e in Africa mostrano esseri vivi e senzienti che hanno vissuto una vita miserabile e subíto una morte orrenda”, dice Mimi Bekhechi, Direttore di PETA. “I consumatori spendono migliaia di sterline per questi accessori, ma sono gli animali a pagare il vero costo di questi disgustosi, crudeli allevamenti”.
Roberta Ragni
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