In contemporanea con la settimana della moda milanese si è volta lo scorso 22 Settembre 2011 la sfilata vintage di abiti ed accessori rigorosamente usati, Fashion for Food promossa dall'organizzazione umanitaria Humana People to People Italia per premiare i supermercati Unes e U2 di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna per l'impegno e dei risultati ottenuti con il recupero di ben 372.276chili di vestiti, tutti donati nel 2010 dai clienti dell'azienda e depositati in appositi contenitori collocati presso le sedi della catena di distribuzione alimentare.
Humana People to People Italia, attiva da ben 10 anni, utilizza i vestiti usati per finanziare i progetti di sviluppo per la Sicurezza Alimentare in 13 paesi del sud del mondo quali Africa, America Latina e Asia, è attiva da ben 10 anni. La collaborazione con i supermercati UNES nei cui punti vendita sono stati allestiti appositi cassonetti per recuperare i vecchi vestiti, ha permesso all’organizzazione umanitaria di realizzare, grazie alla raccolta di oltre un milione di capi nel 2010, importanti progetti. In particolare da segnalare la formazione di 744 contadini in Africa, la costruzione di ben 119 pompe a corde per i pozzi e l’acquisto di circa 900 kit di semi di girasole e sesamo. il tutto per favorire ed assistere un’agricoltura sostenibile capace, con le proprie forze, di generare cibo e reddito, risparmiando “circa 1.340 tonnellate di CO2, 2 miliardi di litri di acqua, 119 tonnellate di fertilizzanti e 80 tonnellate di pesticidi che sarebbero stati impiegati per la coltivazione di cotone e lino” come spiega Mario Gasbarrino, Amministratore Delegato di Unes Supermercati.
Uno degli obiettivi principali della serata, oltre la premiazione dei supermercati Unes è stato quello di sensibilizzare i clienti alle attività dell’Associazione ed in particolar modo sulla drammatica situazione della fame mondiale sofferta da 925 milioni di persone soprattutto nei paesi più poveri tra cui l’Africa.
Ed infatti come spiega Karin Bolin portavoce di Humana People to People “I nostri abiti usati sono preziosi e possono contribuire a liberare dalla povertà e dalle malattie migliaia di persone attraverso interventi agrari e di sicurezza alimentare”.
E allora, la prossima volta che andremo a fare la spesa portiamo con noi il sacco dei vestiti che non indossiamo più riempito durante il cambio di stagione.