DimaniDomani è una griffe che produce capi di abbigliamento ecoethic per bambini altamente radicata sul territorio della provincia di Firenze che realizza vestiti come opere d'arte recuperando e riciclando i pezzi del passato per proiettarli nel futuro
Il concetto di unità artistica, il rifiuto del prodotto industriale senz’anima e la valorizzazione del lavoro manuale, costituiscono il punto centrale di un nuovo programma rivoluzionario. Non deve esistere differenza tra artista e artigiano, anzi la persona dotata di talento artistico deve creare la sua opera secondo una completa interdipendenza tra materiale e tecnica. Tutto questo è DimaniDomani, un marchio d’avanguardia che si pone come must la cura del dettaglio e l’esclusività del capo, il tutto con uno sguardo lucido e attento alla sostenibilità ambientale.
Una moda eco che rivoluzioni il modo di pensare dei consumatori, dunque, dove unicità e qualità trovano armonia in una costante lotta fra natura e futuro. Il progetto che investe Calenzano e tutto il Parco della Piana fino ad arrivare a Prato (Fi), vuole creare un collegamento dell’importante filiera di manufatti locali. La forza motrice dell’azienda, intesa come laboratorio di ricerca, è l’accurata manodopera femminile di sarte e grandi ricamatrici, spesso escluse da realtà lavorative.
Ambizione del brand è quello di mettere a frutto un progetto a tutto tondo che, partendo dalla terra investa più arti unite a un risultato artigianale. Dall’idea iniziale si sono sviluppate espressioni come la nascita di un vestito, di un quadro, di un complemento d’arredo e così via dove elemento innovativo è il legame tra funzioni oggi divise (moda-artigianato-formazione-
Dopo il grande successo e acceso interesse da parte di compratori e curiosi al Pitti Bambino del 2008, il marchio ha riconfermato la sua presenza nell’edizione 2010 dello scorso gennaio nella sezione ecoethic per presentare la Nuova collezione “Come Foglie d’autunno” By Eppy. Il colore ed i tessuti naturali si completano con le applicazioni all’uncinetto, il calore della lana, la seta pura, lo shantung a cui si accostano i materiali sintetici di supporto come i fiocchi e le trine. Ogni abito sembrava fosse uscito da un libro, come una poesia da leggere all’infinito.
“Come recita appunto il nome, fortissima la presenza dei colori autunnali, dai rossi scuri che tendono al vinaccia e al viola, alla terra di Siena bruciata e mattone che richiamano le foglie secche, fino alle diverse sfumature del verde che rimandano alle ulive e dell’olio appena franto. Il tutto per un concept di abbigliamento bimbo comodo, che rifugge la produzione in serie come in un ‘salto nel passato‘”. Sono queste le parole di Elena Palchetti, interior designer, stilista, pittrice e anima dell’azienda artigiana di vestiti.
Significativa è stata la scelta di non reclutare professionisti per la sfilata, in scena bambine semplici, senza scarpe, che hanno sfilato senza le tipiche «impostazione da passerella» tra le persone accomodate su divani allietati da musica country, composta appositamente per la sfilata. L’azienda made in Florence è già all’opera in vista di una futura collezione pour femme con capi unici che vanno da un poncho-gonna dal doppio utilizzo, a gilet, scialli traforati, soprabiti di panno ecologico naturale, realizzati sulla tela base in tessuto naturale di lino, seta, cotone o lana, su cui vengono riportati ricami originali, uncinetti rifatti, pizzi di ieri o di oggi. Come se lo “svuotare”, anziché l’affollare si presenti la manifestazione di un sapere e di un sapore affinato dai secoli, perso nel tempo e riacquistato nel presente.
Per ammirare le creazioni e le collezioni eco-chic per bambini di DimaniDomani: www.dimanidomani.it
Federica De Angelis