Puntuale come la primavera, che finalmente sembra davvero essere arrivata qui a Milano, torna anche Fa' la cosa giusta!, la fiera di riferimento per tutti gli appassionati del green lifestyle. Da venerdì 25 a domenica 27 marzo, nei padiglioni 2 e 4 di FieramilanoCity, Fa' la cosa giusta! apre di nuovo le sue porte per presentare le ultime novità e le esperienze più interessanti in fatto di alimentazione biologica e sostenibile, vita sana e a basso impatto ambientale, etica e diritti, tecnologia, finanza e molto altro ancora.
Puntuale come la primavera, che finalmente sembra davvero essere arrivata qui a Milano, torna anche Fa’ la cosa giusta!, la fiera di riferimento per tutti gli appassionati del green lifestyle. Da venerdì 25 a domenica 27 marzo, nei padiglioni 2 e 4 di FieramilanoCity, Fa’ la cosa giusta! apre di nuovo le sue porte per presentare le ultime novità e le esperienze più interessanti in fatto di alimentazione biologica e sostenibile, vita sana e a basso impatto ambientale, etica e diritti, tecnologia, finanza e molto altro ancora.
Come ogni anno, la fiera dedica particolare attenzione a un argomento principale: il 2011 segna il gradito ritorno di uno dei temi più amati dall pubblico – l’alimentazione – con la sezione Mangia come parli!, già protagonista di Fa’ la cosa giusta! nel 2006.
Ma la moda “critical”, cuore della fiera nella scorsa edizione, non è certo passata in secondo piano. La sezione Critical Fashion, infatti, presenta anche quest’anno un ricco assortimento di espositori e un calendario di incontri e workshop per tutti i gusti e “per tutti gli stili”.
Dopo il successo di So critical so fashion, il primo salone della moda critica d’Italia, tornano protagonisti i piccoli marchi, gli stilisti indipendenti e i collettivi che propongono una moda giusta, etica e sostenibile senza rinunciare alla qualità e allo stile.
Per il 2011 Critical Fashion si propone in particolare di valorizzare le realtà che uniscono la produzione artigianale “green” al lavoro sociale, come l’associazione Il Mondo nella Città, che impiega rifugiati politici e persone in cerca d’asilo nella creazione di borse e accessori prodotti con materiali di scarto.
In modo simile lavora la Cooperativa Confini Onlus, che con il marchio L180.it propone capi e accessori prodotti con reti da cantiere, vele di barche da regata e rivestimenti di selle di moto: i prodotti sono realizzati da cooperative di donne in Cambogia e in Montenegro, importati poi dalla cooperativa, che a sua volta impiega persone con disagio mentale dell’ex Ospedale Psichiatrico di Trieste.
Ottimi esempi di come si può contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità ambientale offrendo al tempo stesso una possibilità di inserimento sociale e sostentamento economico.
Se oltre a rinnovare il guardaroba desiderate anche andar via con qualche “competenza” in più, il nostro consiglio è di studiare il ricchissimo programma di workshop e laboratori che animeranno Critical Fashion. Con Ri.Novi, progetto realizzato dalle associazioni Bazura, Manamanà e Todo modo, potrete imparare ad esempio a trasformare vecchi oggetti e materiali usati come buste in plastica, collant e persino nastri vhs in accessori assolutamente originali. Se invece avete la passione per i feltro, in tutte le sue forme e variazioni, sarete sicuramente interessati a “Dalla pecora al vaso”, a cura di Semidisesamo e L’albero di vetro, o ai laboratori “Eco-creiamo” di Ingrid Taro e A. Mensi, che insegnano a grandi e piccini come lavorare il feltro e creare decorazioni per la casa o per sé.
E se invece preferite guardare, piuttosto che “metterci le mani”, UroBuro vi propone ben due dimostrazioni di lavorazione gioielli con maestri cesellatori e orafi.
Ma se cercate davvero un ottimo motivo per visitare Fa’ la cosa giusta! e Critical Fashion, eccolo qui: il nostro workshop “I love Swapping: come rinnovare gratis il guardaroba divertendosi”: un incontro dedicato allo scambio più trendy del momento, realizzato dalla redazione di GreenMe.it in collaborazione con gli amici di Swap Club Italia, la community italiana per lo swap di abiti e accessori fashion. Mano alle agende e prendete nota: domenica 27 marzo alle 13:00, la parola d’ordine è “swappare”.
E al pranzo ci si pensa dopo, magari con una bella visita a Mangia come parli!
Maura Tomei