Coloranti naturali dalle alghe per sostituire le tinture tossiche nell'abbigliamento. E' il progetto Algaemy, in cui le microalghe sostituiscono le sostanze chimiche pericolose che invadono il mondo della moda. Alghe non solo per ridurre l'inquinamento in autostrada, dunque, ma anche per migliorare il mondo della moda.
Coloranti naturali dalle alghe per sostituire le tinture tossiche nell’abbigliamento. È il progetto Algaemy, in cui le microalghe sostituiscono le sostanze chimiche pericolose che invadono il mondo della moda. Alghe non solo per ridurre l’inquinamento in autostrada, dunque, ma anche per migliorare il mondo della moda.
Quando pensiamo alle sostanze tossiche, forse i vestiti non sono il primo elemento che richiamiamo alla mente. Ma l’industria della moda e dell’abbigliamento purtroppo non sempre è virtuosa e per la produzione di massa impiega sostanze indesiderate, come interferenti endocrini e sostanze potenzialmente cancerogene.
Negli ultimi anni Greenpeace lo ha ribadito più volte con la sua campagna Detox rivolta al mondo della moda, sia ai marchi di lusso che alle catene di abbigliamento a buon mercato, agli abiti per adulti, per gli sportivi e all’abbigliamento per bambini.
È possibile fare a meno delle sostanze utilizzate di solito per la tintura di abiti e tessuti? Secondo Blond & Bieber, studio di design con sede a Berlino, in realtà è abbastanza facile creare delle colorazioni senza l’uso di sostanze dannose. Basta partire dalle alghe.
Gli esperti che hanno partecipato al progetto hanno studiato diversi tipi di microalghe che popolano i fiumi e i torrenti di tutta Europa. Hanno scoperto che le alghe non sono soltanto verdi, ma hanno diversi colori, come il blu, l’arancione e il rosso. Dai colori delle alghe i designer hanno creato una palette che permette di realizzare stampe sui tessuti con tinture naturali.
Si tratta di colori “viventi” che possono mutare di tonalità in modo naturale. Glomb e Weber di Blond & Bieber hanno costruito una macchina che permette di coltivare le alghe e di ricavarne i colori per i tessuti, qualcosa di simile ad una gigantesca macchina da stampa. Ora sono alla ricerca di nuove applicazioni delle alghe colorate, sempre con la sostenibilità ambientale al primo posto.
Marta Albè
Fonte foto: blondandbieber.com
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