Il Ministero della Salute ha ritirato dei braccialetti venduti in un negozio cinese di Perugia per l'elevata presenta di Piombo, metallo pesante tossico
Il Ministero della salute ha disposto il ritiro di un lotto di braccialetti venduti in un negozio cinese a Perugia a causa dell’elevata presenza di piombo.
Si tratta di un caso isolato o la bigiotteria a basso costo può essere pericolosa per la salute? Secondo un’indagine, quello di Perugia non sarebbe un caso isolato e acquistare gioielli made in china potrebbe comportare gravi rischi per la salute.
Troppo piombo nei bracciali, il Ministero vieta la vendita
Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di una partita di bracciali in metallo color argento con ciondolo a forma di cuore che copiano lo stile Pandora, venduti nei bazar cinesi.
I bracciali, privi di marca, erano stati prodotti in Cina ed erano in vendita a 3 euro l’uno in un negozio di Perugia, il Risparmia Mondo di Zhang Wei.
Il ritiro dei bracciali è stato disposto perché, a seguito di controlli eseguiti sui prodotti, è emerso un contenuto di piombo ben al di sopra dei limiti consentiti dalla legge: i braccialetti contenevano infatti lo 0,65% di piombo, contro il limite dello 0,0,5%.
Il piombo è un metallo pesante nocivo per la salute umana, poiché presenta tossicità acuta e cronica, quest’ultima data dal suo accumulo all’interno dell’organismo. In particolare il piombo risulta pericoloso in quanto neurotossico e dannoso sulla salute del feto nelle donne in gravidanza.
Il Ministero ha dunque disposto il divieto di vendita, il ritiro e il richiamo di questi braccialetti, per evitare rischi per la salute. Purtroppo però non si tratta di un caso isolato, anzi: acquistare bigiotteria a basso costo puù avere conseguenze importanti per la nostra salute.
Piombo, cadmio, nichel nei gioielli a basso costo
Un’indagine pubblicata tempo fa da Professional Jeweller aveva già dato l’allarme riguardo ai bijoux a basso costo venduti non solo nei negozi cinesi, ma anche presso mercatini e sulle bancarelle.
Nella maggior parte dei casi si tratta di bigiotteria di pessima qualità prodotta in Paesi dell’estremo Oriente senza rispettare i limiti relativi alla presenza di metalli pesanti e di altre sostanze potenzialmente nocive.
Professional Jeweller aveva diffuso i dati relativi ai test sui metalli pesanti effettuati dalle autorità di Londra su 30 collane di bigiotteria in vendita nei negozi cheap e sulle bancarelle londinesi: 19 delle collane prese in esame non rispettavano la normativa europea che regola la presenza di piombo, cadmio e nichel e contenevano livelli di questi metalli superiori a quelli consentiti dalla legge.
Il nichel è il metallo che più frequentemente causa allergie nella popolazione, poiché viene rilasciato dagli oggetti che lo contengono causando una dermatite da contatto che provoca prurito, arrossamento e desquamazione della pelle.
Piombo e cadmio sono invece metalli tossici la cui esposizione può portare a gravi danni a carico di numerosi organi tra cui fegato, reni e polmoni oltre a una degenerazione progressiva neurologica e dell’apparato muscolare e all’insorgenza di tumori.
I rischi legati all’esposizione di piombo e cadmio sono maggiori per i lavoratori che li realizzano che inalano i vapori di questi metalli durante la loro lavorazione.
Chi produce, importa e vende questi prodotti non a norma causa un danno a chi invece si impegna per offrire prodotti che rispettano la legge e soprattutto mette gravemente in pericolo la salute di chi lavora nelle fabbriche di produzione e dei consumatori.
Acquistare gioielli a basso costo sulle bancarelle e nei negozi cinesi, indiani o pakistani può sembrare vantaggioso perché ci fa risparmiare denaro nel breve periodo ma il prezzo da pagare sulla salute potrebbe essere davvero molto alto.
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Tatiana Maselli