Ancora una volta il web ci documenta l’orrore dietro la produzione dei prodotti Shein: una donna ha scoperto che una borsetta era fatta con i cartoncini delle scatole dei tamponi rapidi
Una recente vicenda ha scatenato un’ondata di critiche verso il noto e-commerce Shein. Una donna ha ordinato una borsetta dall’applicazione e, dopo averla ricevuta, ha scoperto qualcosa di inquietante sul materiale utilizzato per fabbricarla.
Il caso, documentato su TikTok dall’account @emperkyxxxx, ha ottenuto ben 9 milioni di visualizzazioni. La donna ha acquistato una borsetta/portafoglio in finta pelle nera di coccodrillo, ma dopo pochi giorni di utilizzo, ha notato che le sue carte erano rimaste incastrate nelle giunture del portafoglio. Per liberarle, ha dovuto rompere il portafoglio, scoprendo con orrore che la struttura interna era fatta di cartoncini ricavati da scatole di tamponi rapidi per il Covid.
Questo episodio ha sollevato numerosi interrogativi sulla qualità dei prodotti venduti da Shein. La scoperta che la borsetta fosse realizzata con materiali riciclati di così bassa qualità ha dato vita a molte preoccupazioni, con tanti che hanno condannato aspramente l’azienda.
Nonostante questo, Shein è ancora un marchio leader nella fast fashion
Shein, fondata nel 2008, ha rapidamente conquistato una posizione dominante nel mercato globale della fast fashion. Il colosso cinese detiene attualmente il 50% del mercato globale del settore. Tuttavia, questo successo è accompagnato da numerose controversie.
In primis a finire sotto la lente d’ingrandimento sono le condizioni di lavoro estreme nelle fabbriche cinesi di Shein, dove i lavoratori sono costretti a turni di 17 ore al giorno con un solo giorno libero a settimana, guadagnando solo 4 centesimi di euro per capo prodotto.
In un’epoca in cui l’attenzione verso la sostenibilità ambientale è in crescita, il modello di business di Shein è fortemente criticato. Good On You, un sito che analizza in modo indipendente i brand di moda, ha assegnato a Shein il punteggio più basso possibile, denunciando la totale mancanza di sforzi per ridurre le emissioni di carbonio e la produzione di microplastiche.
Nonostante queste critiche, Shein continua a prosperare ed è stata l’app più scaricata negli Stati Uniti nel 2023. Questo dimostra che, sebbene i consumatori siano sempre più consapevoli delle problematiche ambientali e sociali legate alla fast fashion, i prezzi bassi offerti da Shein rappresentano ancora un’attrattiva irresistibile per molti.
Tuttavia, episodi come quello della borsetta mostrata dalla Tiktoker potrebbero spingere un numero crescente di persone a riconsiderare le proprie scelte di consumo, cercando alternative più sostenibili ed etiche.
@emperkyxxxx caught me off guard @SHEIN recycling slay
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Ti potrebbe interessare anche: