La nuova collezione primavera-estate di Miomojo, oltre ad essere cruelty free, supporta progetti per il benessere degli animali e rispetta l’ambiente
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Niente da invidiare alle borse in pelle, anzi, la nuova collezione primavera-estate di Miomojo, oltre ad essere elegante e cruelty free, supporta progetti per il benessere degli animali e rispetta l’ambiente.
Si dice che il futuro della moda sarà circolare, ma in Italia una rivoluzione etica e ambientale la fa ormai da quasi un decennio l’azienda bergamasca Miomojo che con le sue borse e i suoi accessori, realizzati con tessuti alternativi alla pelle provenienti da diversi tipi di scarti, ci conferma che la moda può essere sostenibile già adesso.
Non solo, Miomojo oltre a distinguersi per la sua notevole responsabilità sociale e ambientale, ha anche a cuore il benessere degli animali, infatti Il 10% del loro utile netto viene usato per sostenere progetti per la difesa e la protezione di animali in difficoltà. Un vero e ammirevole cerchio virtuoso!
Dalla “vera pelle” alla vera sostenibilità, senza ridurre la qualità
Considerando che l’industria della moda è tra le più inquinanti al mondo, risulta più che doveroso il rinnovamento delle aziende di questo settore verso pratiche più virtuose e rispettose dell’ambiente. Parlare di sostenibilità ed etica in questo settore significa guardare a più fattori: l’impatto ambientale dell’intera filiera produttiva, l’origine delle materie prime dei tessuti, le condizioni di lavoro e il benessere degli animali.
Per fortuna, grazie anche ad una maggiore attenzione delle aziende verso l’ambiente e il rispetto per tutte le specie, l’attuale mercato presenta varie alternative valide alla pelle d’animale, spesso talmente simili da non poter notare la differenza perfino al tatto. Tra queste possiamo ad esempio citare i tessuti realizzati da materiale di scarto come vetro riciclato e reti da pesca, il Cactus Leather, fatto con le foglie mature del cactus, o l’Apple Skin, tessuto realizzato con le bucce e gli scarti delle mele del Trentino Alto Adige.
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Le borse di Prima Linea, la nuova collezione di Miomojo, sono realizzate proprio con questi due materiali sostenibili della moda cruelty-free e possiedono le linee eleganti della precedente stagione ma con nuovi colori, perfetti per la stagione primavera/estate.
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Secondo un’analisi della BCome – ente specializzato nella quantificazione dell’impatto ambientale delle filiere produttive delle aziende di moda – facendo un paragone con una borsa in pelle animale, la produzione di una borsa Miomojo con gli scarti delle mele richiede il 73% in meno d’acqua e il 63% in meno di CO2.
Anche la borsa Miomojo in “pelle di cactus” riduce notevolmente la sua impronta ambientale, dal momento che produrla richiede il 90% in meno d’acqua e il 64% in meno di CO2 rispetto al prodotto in pelle di animale.
“Abbiamo misurato l’impatto ambientale della produzione di queste linee rispetto ad una produzione di borse di pelle animale e abbiamo scoperto che non solo sono buone con gli animali ma anche buone con il pianeta, infatti abbiamo una riduzione di consumo di acqua notevole che va dal 70 al 90% e anche una riduzione di produzione di C02”, spiega Claudia Pievani, fondatrice di Miomojo.
Il design amico degli animali che salva vite
Al di là dell’encomiabile esempio di adottare una filosofia vegana e sostenibile, questa azienda è anche un modello di business virtuoso che restituisce parte dei suoi profitti agli ecosistemi, donando il 10% del suo utile netto ad associazioni internazionali per la difesa e la protezione di animali in difficoltà.
Oltre alla donazione, Miomojo partecipa anche attivamente alle azioni delle associazioni che sostiene: Animals Asia, per salvare e curare gli orsi della luna vittime delle crudeli fattorie di bile; Four Paws International, per tutelare e recuperare gli animali selvatici tenuti in cattività e Mercy for Animals, focalizzata soprattutto nel restituire delle condizioni di vita dignitose ad animali sottratti alle fattorie.
Anche se il 2020 è stato per tutti un anno complicato dal punto di vista economico, nonostante il contesto, lo scorso dicembre questa azienda innovativa è stata in grado di donare 42.000€ per la tutela degli animali nel mondo.
Le aziende, sfruttando l’innovazione tecnologica, hanno la possibilità di puntare su un modello di economia circolare e hanno il dovere di fare scelte responsabili ed etiche. Allo stesso modo ora più che mai, per garantire il cambiamento, tutti noi, in qualità di consumatori, dobbiamo scegliere e supportare proposte responsabili come quella di Miomojo per un’industria sempre più sostenibile. Comprate meno, comprate meglio e comprate cruelty free.
La videointervista
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