Gioielli preziosi, fatti né con l'oro né con l'argento ma con una materia prima fornita direttamente dalle mani di Madre Natura. Le foglie dei fichi d'India infatti possono trasformarsi in bijoux grazie alla fantasia di Graziana. All'opera presso il suo laboratorio, l'Atelier Manituana ad Assoro in provincia di Enna, l'artista dà vita alle sue naturalissime e particolari creazioni
Gioielli preziosi, fatti né con l’oro né con l’argento ma con una materia prima fornita direttamente dalle mani di Madre Natura. Le foglie dei fichi d’India infatti possono trasformarsi in bijoux grazie alla fantasia di Graziana. All’opera presso il suo laboratorio, l’Atelier Manituana ad Assoro in provincia di Enna, l’artista dà vita alle sue naturalissime e particolari creazioni.
Il fico d’India, uno dei simboli della Sicilia, è un vero e proprio gioiello, non solo metaforicamente. Le pale, infatti sono un’ottima materia prima.
“Mi occupo di pittura e utilizzavo la foglia secca della Pala di Fichi d’India per creare delle mascherine da applicare alle superfici e tirarne fuori delle tessiture per i miei lavori artistici” ci racconta Graziana.
Da lì nacque l’idea di utilizzare le pale anche in un altro modo. Sensibilizzata al riciclo e alla salvaguardia dell’ambiente, reduce da esperienze artistiche in cui si era occupata di riciclare plastica e motori, osservando le pale l’artista ha pensato di poter utilizzare gli stessi pezzi colorati per realizzare dei bijoux da proporre al pubblico.
Ecco un esempio di una delle opere realizzate con questa tecnica su carta, realizzata con la mascherina di pala di fichi d’India:
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Come vengono realizzati i gioielli?
Si parte facendo essiccare la foglia raccolta dalla macchia di fichi d’India. Questa con il tempo perde i liquidi essendo una pianta essenzialmente grassa. Rimane così la parte fibrosa di cui viene scelto il pezzo resistente e più legnoso.
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La pala è più spessa nella parte più bassa, mentre risalendo diventa più fine e quindi meno adatta a questo tipo di rielaborazione.
Scelto il pezzo, viene ripulito dai residui di terra, trattato con il colore, delle vernici, tagliato a pezzi più piccoli e nelle forme volute e infine poi montato come collane, anelli e orecchini.
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“Ho sempre cercato di mettere un frammento di sicilianità nei miei lavori, mi piaceva l’idea di donare un pezzo della mia terra a chi acquistava un mio lavoro, così nei quadri utilizzavo spesso la polvere lavica dell’Etna, negli elaborati grafici le tessiture delle pale di fichi d’India e adesso utilizzo la pianta vera e propria che non solo ha delle ottime proprietà curative ma in questo caso si è trasformata in un oggetto di ornamento, pensiamo già all’idea di creare dei pezzi di arredamento” ha raccontato Graziana.
Quando la fantasia e l’arte sposano le versatili creazioni di Madre Natura…