E' antibatterica, anallergica, impermeabile e chiaramente eco-friendly. E' Tie-ups la nuova cintura eco-compatibile che dal Giappone è arrivata anche in Italia con l'intenzione di rivoluzionare il mondo degli accessori.
È antibatterica, anallergica, impermeabile e chiaramente eco-friendly. È Tie-ups la nuova cintura eco-compatibile che dal Giappone è arrivata anche in Italia con l’intenzione di rivoluzionare il mondo degli accessori.
Riciclabile al 100%, Tie-ups è infatti realizzata con materiali innocui che non danneggiano l’ambiente, come la termoplastica elastomerica, il policarbonato e l’ABS trasparente.
Esteticamente bella da vedere, non passa inosservata per il suo design giovane e originale, ma essendo completamente senza metallo, passa senza problemi sotto il metal-detector di banche e check-in.
Una cintura, questa, che è l’ideale, quindi, per persone che hanno la necessità di velocizzare gli spostamenti in aereoporto, per chi è allergico al nichel e in generale per chi ha a cuore l’ambiente, ma non vuole rinunciare ad essere alla moda.
La vera genialità di queste cinture, infatti, risiede nel design del packaging, costituito da una scatola in plastica trasparente riciclabile anch’essa al 100% che, al pari di un “mattoncino” delle costruzioni, si incastra con le altre confezioni per realizzare delle vere sculture multicolori.
I tagli a croce sul coperchio e i piedini sul fondo consentono un incastro talmente stabile da permettere di creare una sorta di “Tie-ups zone”, da realizzare a proprio piacimento. Anche perché queste eco-cinture sono disponibili in una vastissima gamma di colori.
Così per chi non vuole rinunciare ad avere una cinta diversa per ogni variazione cromatica di look, da oggi potrà letteralmente “costruire” e impilare le cinte in un originale concept espositivo modulare, l’ideale anche per i negozianti che vogliono catturare l’attenzione dei loro clienti.
Insomma, un oggetto eco-chic destinato veramente a mettere d’accordo tutti, anche perché il prezzo (che va dai 39 € del modello per bambini ai 59 € per il basic) non è poi così proibitivo, soprattutto se paragonato alle attuali cinture in pelle sul mercato.
Simona Falasca