Una “outstanding innovator of the Swinging Sixties”, una “eccezionale innovatrice degli Swinging Sixties”, dice di lei la famiglia di Mary Quant, la stilista britannica che ha reso di moda la minigonna e che oggi ci lascia all’età di 93 anni
“Una delle stiliste più riconosciute a livello internazionale del 20° secolo e un’eccezionale innovatrice”, se ne va Mary Quant, stilista all’avanguardia del cambiamento della moda negli splendidi anni ’60 e che mise i giovani al centro della scena per la prima volta. I suoi vestiti erano luminosi, colorati, comodi e semplici, prendendo ispirazione anche dalle uniformi scolastiche.
Si è spenta a 93 anni, quindi, nella sua casa del Surrey, in Inghilterra, colei che era nota al mondo intero soprattutto per essere stata la “mamma della minigonna”.
Ha rappresentato la gioiosa libertà della moda degli anni ’60 e ha fornito un nuovo modello per le giovani donne. La moda di oggi deve molto alla sua visione pionieristica, scrive di lei il Victoria and Albert Museum.
Dame Mary Quant (1930-2023)
It’s impossible to overstate Quant’s contribution to fashion. She represented the joyful freedom of 1960s fashion, and provided a new role model for young women.
Fashion today owes so much to her trailblazing vision. pic.twitter.com/4z3MXp0tZl
— V&A (@V_and_A) April 13, 2023
Subito dopo aver finito il liceo, Mary Quant si laureò nel 1953 in arte al Goldsmiths College. In seguito, lavorò per un famoso modista nella zona di Mayfair per poi aprire la sua piccola boutique, Bazaar, dove iniziò a vendere anche vestiti da lei stessa disegnati, colorati e sgargianti.
Sono state le ragazze su King’s Road a inventare la minigonna- dirà lei stessa. Io facevo vestiti semplici, giovani, in cui potevi muoverti, correre e saltare e li facevo alla lunghezza che volevano i clienti. Già io li indossavo molto corti e loro mi dicevano sempre: Più corto, più corto.
Verso la fine degli anni ’60 dalla boutique di Quant uscivano anche pantaloncini sempre più corti. Sarebbero stati i precursori di un altro capo che ha fatto la storia della moda: gli hotpants.
Nel 1966, Womens’ Wear Daily la inserì tra i nomi che stavano rivoluzionando la moda, insieme a Edie Sedgwick, Paco Rabanne, Emanuel Ungaro e Yves Saint Laurent.
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Fonte: The Guardian
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