Potendo scegliere, nessuno vorrebbe mai trascorrere le proprie giornate in un ospedale, soprattutto se bambino o adolescente. Purtroppo, però, molti giovanissimi sono obbligati a vivere in corsia per settimane, mesi e persino anni. Ed è proprio pensando agli adolescenti ricoverati per lunghi periodi che una fondazione benefica canadese a lanciato il progetto Ward+Robes, per portare colore, originalità e brio nell'abbigliamento dei degenti degli ospedali.
Potendo scegliere, nessuno vorrebbe mai trascorrere le proprie giornate in un ospedale, soprattutto se bambino o adolescente. Purtroppo, però, molti giovanissimi sono obbligati a vivere in corsia per settimane, mesi e persino anni. Ed è proprio pensando agli adolescenti ricoverati per lunghi periodi che una fondazione benefica canadese a lanciato il progetto Ward+Robes, per portare colore, originalità e brio nell’abbigliamento dei degenti degli ospedali.
L’adolescenza è un periodo di ribellione, in cui ciascun ragazzo e ciascuna ragazza attraversano cambiamenti enormi e lottano ogni giorno per affermare la propria personalità. Si tratta di un momento di crescita indispensabile, ma che può rivelarsi molto complicato anche in circostanze “normali”. Figuriamoci se si è costretti a vivere in un ospedale, per via di incidenti o di malattie: in un luogo, cioè, che non permette alcuna reale possibilità di controllo, di autodeterminazione e di autoaffermazione.
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Ed è qui che entra in gioco Ward+Robes, un progetto pilota lanciato dalla Starlight Children’s Foundation Canada, che da anni si occupa di migliorare le condizioni di vita di bambini e ragazzi affetti da malattie e delle loro famiglie. Attraverso Ward+Robes, la Fondazione ha collaborato con una serie di stilisti per creare degli abiti unici e originali, che gli adolescenti possano utilizzare durante la permanenza in corsia al posto dei tradizionali camici blu e bianchi previsti per i pazienti negli ospedali canadesi. Ogni abito è stato realizzato con la consulenza di medici e infermieri, in modo da essere perfettamente adatto ad essere indossato tra le mura di un ospedale.
“Pensiamo che sia una mossa coerente con il nostro mandato di illuminare la vita dei bambini gravemente malati e le loro famiglie”. – ha dichiaraato Trevor Dicaire, vice presidente per lo sviluppo presso la Starlight Children Foundation Canada – “Abbiamo pensato che l’idea fosse appropriata.”
Gli abiti realizzati nel corso del progetto pilota sono stati donati al Children’s Hospital of Eastern Ontario di Ottawa e sono stati accolti con grandissimo entusiasmo dai degenti più giovani, che hanno potuto scegliere fra diversi modelli, con una molteplicità di decori e stampe, quello che sentivano più vicino alla propria personalità, ricevendolo poi in dono, in modo da poterlo indossare anche nel corso di eventuali ricoveri futuri.
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Un atto di creatività in un contesto, quello ospedaliero, estremamente asettico. Una soluzione per portare colore e, perché no, anche un briciolo di fiducia in più tra coloro che non possono vivere con spensieratezza la propria età ma sono costretti ad affrontare lunghi periodi di degenza.
E, dopo il successo dell’iniziativa, la Starlight Children’s Foundation Canada ha lanciato una raccolta fondi per poterla estendere a tutti gli ospedali canadesi, regalando così ai malati più giovani una boccata di libertà.
Lisa Vagnozzi