Sappiamo davvero cosa stiamo mettendo a contatto con la nostra pelle quando ci vestiamo? E se l’abito che stiamo per comprare nascondesse sfruttamento dei lavoratori e maltrattamento degli animali? Esiste una moda più sicura, bio, sostenibile e vegan.
Sappiamo davvero cosa stiamo mettendo a contatto con la nostra pelle quando ci vestiamo? E se l’abito che stiamo per comprare nascondesse sfruttamento dei lavoratori e maltrattamento degli animali? Esiste una moda più sicura, bio, sostenibile e vegan.
Quando stiamo per acquistare una qualsiasi t-shirt non pensiamo che il cotone spesso viene coltivato con fertilizzanti e pesticidi di sintesi e viene tinto con sostanze chimiche che restano in parte intrise nella trama. La produzione della vera pelle e della lana invece è purtroppo legata allo sfruttamento degli animali. Chi è sensibile a queste tematiche non può fare finta di nulla.
Con l’intento di aiutare gli animali in modo attivo e di mettere a disposizione di tutti una moda sicura e sostenibile arrivav una nuova linea, Dress Me Veg, realizzata con cotone biologico certificato e con tinture naturali ottenute con sostanze vegetali e minerali come si faceva una volta. Non ci sono dunque quelle sostanze nocive che vanno ad inquinare mari e fiumi come di solito avviene nei processi industriali.
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I capi di abbigliamento saranno in vendita presto tramite e-commerce e il 5% degli introiti verrà destinato all’associazione Essere Animali, in modo che l’aiuto verso di loro sia davvero concreto.
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L’ideatrice del progetto è Laura Carli, che da 16 anni lavora nel campo della moda e che è stata per molto tempo vegetariana, per poi fare un passo in più e diventare vegana.
Ma lo sviluppo del progetto ha bisogno dell’aiuto di tutti. Si può dare il proprio contributo alla campagna di crowdfunding per supportare Dress Me Veg su Eppela. Guardate il video per saperne di più.
Marta Albè
Fonte foto: Dress Me Veg