Maxi rivalutazione delle pensioni, da gennaio scatteranno gli aumenti: come verranno adeguati gli assegni

È ufficiale: dal prossimo anno lieviteranno le pensioni degli italiani. Lo prevede il nuovo decreto firmato dal ministro Giorgetti, che prevede un adeguamento degli assegni all'inflazione

Si va verso un aumento delle pensioni: il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha appena firmato il decreto che dispone adeguamento pari allo +7,3%, che scatterà a partire 1 gennaio 2023. Ad annunciarlo è il Ministero delle Finanze, attraverso un comunicato, in cui si chiarisce che la cifra è stata calcolata sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 3 novembre 2022.

Una mossa, quindi, per sostenere i cittadini a far fronte all’inflazione che lo scorso mese ha toccato quota 11% e che sta impattando in maniera molto pesante sulla vita degli italiani.  Niente da fare, invece, per gli stipendi che resteranno invariati.

Ma quanto riceveranno in più i pensionati a seguito di questi scatti? Se prendiamo in considerazione una pensione minima di525,38 euro al mese, l’aumento è di 38 euro. Invece, per chi percepisce una pensione di 1000 euro il balzo è di 52 euro. Decisamente più consistente l’incremento per chi ha un assegno di 4000 euro lordi: per questi soggetti si parla di 150 euro in più al mese.

Si tratta di una vera e propria maxi rivalutazione, la più importante degli trent’anni.

“Se consideriamo il periodo 2022-2025, la spesa per pensioni assorbirà risorse per oltre 50 miliardi” ha dichiarato il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti in audizione alle commissioni speciali riunite di Camera e Senato sulla Nadef, riferendosi agli oneri che complessivamente gravano sulla spesa per le pensioni.

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Fonte: MEF 

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