Lego è un acronimo? La verità (molto dolce) sulle origini del nome degli iconici mattoncini

Il termine Lego è un acronimo? Scopriamo come l'amato giocattolo ha preso il nome e cosa significa

Il nome Lego è diventato sinonimo di creatività e divertimento per milioni di persone in tutto il mondo, ma non tutti sanno che l’origine di questo marchio è tanto semplice quanto affascinante. Il nome “Lego” deriva dall’unione di due parole danesi, “leg godt“, che si traduce in “gioca bene“, espressione che racchiude l’essenza stessa del prodotto: un invito a giocare in modo costruttivo e fantasioso. Fu Ole Kirk Kristiansen, il fondatore dell’azienda, a scegliere questo nome nel lontano 1932, quando iniziò a produrre giocattoli in legno di faggio nella sua bottega in Danimarca. L’intuizione di Kristiansen si è rivelata vincente, e oggi i mattoncini Lego sono diventati un’icona globale, apprezzata sia dai bambini che dagli adulti.

Il successo di Lego non si è fermato al nome. L’azienda ha saputo evolversi nel tempo, passando dalla produzione di semplici mattoncini in legno ai sofisticati set di costruzioni in plastica che conosciamo oggi. La capacità di innovarsi e di restare al passo con i tempi ha permesso a Lego di diventare un marchio di riferimento nel mondo dei giocattoli. Un segreto del successo di Lego risiede nella sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato e di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più diversificato.

Uno studio condotto nel 2022 ha messo in luce un aspetto sorprendente legato ai set Lego: il valore tende ad aumentare nel tempo, spesso superando quello di investimenti tradizionali come azioni, obbligazioni e persino l’oro. Il fenomeno è in parte dovuto alla crescente domanda di Lego da parte di un pubblico adulto: infatti, secondo le ricerche, sono gli adulti, soprattutto quelli sopra i 18 anni, a rappresentare una fetta sempre più consistente dei clienti di Lego, superando persino i bambini in età prescolare.

Lego ha saputo sfruttare questa tendenza, lanciando sul mercato set sempre più complessi e costosi, come la Torre Eiffel da 10.001 pezzi, venduta a un prezzo di 630 dollari. Questi set, spesso destinati a collezionisti e appassionati, sono diventati un vero e proprio investimento per molti acquirenti. Non sorprende, quindi, che alcuni investitori abbiano iniziato a considerare la compravendita di set Lego come un’attività redditizia. Un esempio significativo è quello di Shane O’Farrell, che ha dichiarato di aver guadagnato oltre 500.000 dollari rivendendo set Lego. O’Farrell ha raccontato di aver ottenuto un ritorno sull’investimento del 400% in appena un anno e mezzo, un risultato eccezionale che dimostra l’enorme potenziale economico di questi giocattoli.

Il crescente interesse verso i set Lego non è passato inosservato, diventando bersaglio della criminalità. Negli ultimi anni, si sono verificati numerosi casi di furti di set Lego, alcuni dei quali hanno coinvolto organizzazioni criminali. Durante l’estate, la polizia della costa occidentale degli Stati Uniti ha sventato diversi furti di set Lego per un valore complessivo di centinaia di migliaia di dollari. Tra questi, un gruppo criminale dell’Oregon è riuscito a sottrarre prodotti Lego per un valore di 200.000 dollari. L’episodio in questione dimostra come il mercato dei set Lego sia diventato così remunerativo da attirare l’attenzione della criminalità organizzata.

Un’altra vicenda curiosa che ha coinvolto i mattoncini Lego è avvenuta recentemente al largo delle coste inglesi, dove un pescatore ha recuperato dal mare un giocattolo a forma di squalo, appartenente a un set Lego del 1997. Questo squalo è considerato un pezzo raro e il suo valore attuale è di centinaia di dollari. La storia di questo ritrovamento risale a diversi anni fa, quando una nave cargo perse un contenitore pieno di Lego durante una tempesta. Alcuni dei pezzi dispersi sono stati ritrovati nel corso degli anni, ma si crede che questo sia il primo esemplare di squalo recuperato.

Breve storia dei Lego

La storia del marchio Lego è un viaggio che inizia nel 1932, quando Ole Kirk Kristiansen fondò la sua piccola impresa di giocattoli in legno nella città di Billund, in Danimarca. Inizialmente, l’azienda produceva giocattoli semplici, come auto e animali, ma con il passare degli anni, la produzione si è evoluta. Nel 1949, Lego introdusse i primi mattoncini in plastica, segnando un punto di svolta nella storia dell’azienda. I nuovi mattoncini, che potevano essere assemblati e disassemblati infinite volte, rappresentarono una vera rivoluzione nel mondo dei giocattoli. Da quel momento, Lego non smise mai di innovare, lanciando sul mercato set sempre più complessi e tematici, che hanno conquistato generazioni di appassionati. Oggi, Lego è molto più di un semplice giocattolo: è un simbolo di creatività, educazione e divertimento senza età.

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