Le federe dei cuscini possono essere “più sporche del water” durante l’estate

Le federe dei nostri cuscini ospitano un concentrato di batteri e germi che non si trova neanche sulla superficie del gabinetto! Ecco come renderle meno pericolose per la nostra salute

L’estate porta con sé temperature elevate che fanno sudare sia all’aperto che al chiuso, di giorno come di notte. Non sorprende quindi che, al mattino, ci troviamo a svegliarci in un lago di sudore, con le lenzuola e il cuscino completamente bagnati.

Ma attenzione: questo aumento della sudorazione notturna potrebbe trasformare la nostra biancheria da letto – e in particolare la federa del cuscino – in un ricettacolo di batteri e germi, superando in sporcizia persino il bordo del gabinetto!

Il motivo? La federa del cuscino è a stretto contatto con la pelle del nostro viso per tutta la notte, e su di essa si accumulano cellule morte, sebo, sporcizia (proveniente dalla pelle, ma anche dai capelli), sudore e residui di saliva o muco.

Insomma, un bel coacervo di sostanze che, a pensarci da svegli, sembrano disgustose. Ma durante la notte non ce ne accorgiamo neanche – ed è per questo che le pratiche igieniche sono fondamentali.

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A letto con il nemico

La buona notizia è che questi patogeni sono di origine umana e quindi non pericolosi: siamo noi stessi a portarli sul cuscino – a meno che non dormiamo con un animale. Ma da dove arrivano questi batteri?

Consideriamo che, in una sola notte estiva, possiamo arrivare a perdere tra 500 e 700 millilitri di sudore, di cui almeno 200 millilitri finiscono nelle lenzuola o nel pigiama.

E inoltre, il corpo umano rilascia quotidianamente circa 500 milioni di cellule della pelle, molte delle quali si staccano durante la notte.

Aggiungiamo a queste sostanze altre secrezioni corporee (come il sebo) e liquidi come bava e saliva.

Lavare federe e lenzuola una volta alla settimana è fondamentale per evitare l’accumulo di germi e batteri: dopo una settimana senza lavaggi, una federa può ospitare una media di 3 milioni di unità formanti colonie (CFU) di batteri per pollice quadrato.

La mancanza di igiene può portare a problemi ulteriori, come la proliferazione di funghi o acari della polvere, che si nutrono delle cellule morte della pelle e possono causare allergie e asma in soggetti predisposti.

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Come risolvere il problema

Il primo consiglio che vi diamo per migliorare l’igiene del vostro letto è quello di sostituire le lenzuola frequentemente – almeno una volta alla settimana.

Se sudiamo molto, o dormiamo con un animale, sarebbe opportuno cambiare almeno la federa del cuscino ogni tre/quattro giorni.

Quando ci alziamo al mattino, poi, evitiamo di rifare subito il letto: questa operazione può intrappolare l’umidità sotto le coperte, favorendo la proliferazione dei batteri. Meglio lasciare il letto disfatto per una mezz’ora e aprire le finestre per fare arieggiare la stanza.

Attenzione anche ai tessuti: evitiamo la biancheria in poliestere e preferiamo materiali naturali come cotone o lino, tinti con colori naturali o non tinti affatto.

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