Venerdì breve e permessi per assistere anche gli animali domestici, la svolta storica di Lavazza

Venerdì breve, permessi caregiving, estensione del congedo di paternità, ampliamento dello smart working. Sono alcuni dei principali punti del contratto integrativo del gruppo Lavazza approvato a larga maggioranza dai lavoratori

Avrà efficacia per il triennio 2023-2025 l’accordo che hanno sottoscritto i dipendenti impiegati negli uffici di Nuvola a Torino e del centro di Settimo Torinese: stiamo parlando del Gruppo Lavazza, nel cui nuovo contratto integrativo firmato è prevista l’uscita anticipata per i lavoratori nella giornata del venerdì, smart working, congedo obbligatorio di 15 giorni per i genitori e permessi per assistere parenti e anche animali domestici.

Quanto riguarda allo smart working, l’accordo estende la possibilità di lavorare in modalità agile fino a dieci giornate lavorative mensili, utilizzabili anche per più giornate consecutive.

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Il venerdì breve

Ma la grande novità è l’introduzione del venerdì breve, grazie al quale i collaboratori avrannno uscita anticipata il venerdì mediante l’utilizzo di parte dei riposi individuali previsti dal contratto nazionale, per un periodo di 15 settimane, da maggio a settembre.

Caregiving e cura degli animali domestici

Inoltre, alla possibilità già per tutti i dipendenti di usufruire di permessi specifici retribuiti dall’azienda per effettuare visite mediche, saranno messe a disposizione ulteriori 16 ore per l’attività di caregiving, per accompagnare familiari a visite mediche, sia extraospedaliere sia ospedaliere. In più, l’azienda riconoscerà anche 4 ore annue per necessità di cure e assistenza veterinaria per i propri animali domestici.

Congedi

Lavazza concederà ulteriori cinque giorni di congedo di paternità obbligatoria, interamente retribuiti e a carico dell’azienda, in aggiunta ai dieci già previsti per legge e sarà riconfermata la possibilità di accesso al part-time, dietro semplice richiesta, per lavoratrici madri e lavoratori padri fino al compimento del terzo anno di vita del figlio.

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Fonte: Lavazza

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