La settimana lavorativa di 4 giorni è stata un successo: i risultati del programma pilota nel Regno Unito

A sei mesi dall'inizio del programma, si tirano le somme sui vantaggi della settimana lavorativa di quattro giorni in Gran Bretagna

@rawpixel/123rf

La settimana lavorativa di quattro giorni potrebbe presto affermarsi come realtà nel mondo del lavoro. Nel Regno Unito, dove è stata testata per un periodo di prova di sei mesi, il gradimento espresso dei dipendenti che l’anno sperimentata è stato altissimo.

Nell’ambito del programma pilota promosso dall’associazione no-profit 4 Day Week Global, 61 aziende britanniche hanno proposto ai propri dipendenti la settimana lavorativa di quattro giorni per un periodo di sei mesi (da giugno a dicembre 2022).

Alla fine del periodo di prova, gli oltre 2.900 dipendenti coinvolti sono stati intervistati in merito ai benefici e agli svantaggi sperimentati con questa nuova organizzazione del lavoro, che prevede una riduzione della settimana lavorativa a quattro giorni con un aumento delle ore lavorative giornaliere.

Il progetto

Prima dell’inizio del programma, tutti i partecipanti (dipendenti e datori di lavoro) hanno partecipato a workshop e laboratori per conoscere l’esperienza di aziende che erano già passate a una settimana lavorativa più breve, in modo da entrare meglio nel meccanismo della settimana corta.

Le aziende che hanno partecipato all’iniziativa sono rimaste libere di modificare l’orario di lavoro giornaliero dei propri dipendenti come ritenevano opportuno, a condizione che la retribuzione fosse mantenuta al 100% e che i dipendenti godessero di una riduzione significativa nell’orario di lavoro settimanale.

Ecco allora che le “declinazioni” della settimana lavorativa corta sono state diverse, perché ogni azienda ha potuto creare un orario lavorativo che meglio rispondesse al proprio settore di appartenenza, alle sfide organizzative e alle strutture dipartimentali.

Gli organizzatori dell’iniziativa si sono preoccupati di intervistare i dipendenti coinvolti all’inizio, a metà e alla fine del programma pilota, in modo da valutare gli eventuali cambiamenti nell’umore e nel rendimento sul luogo di lavoro.

I risultati

I dati raccolti dimostrano il successo della settimana lavorativa di quattro giorni come modello aziendale vincente. Delle 61 aziende che hanno partecipato, ben 56 hanno scelto di continuare con la settimana di quattro giorni anche dopo la fine del programma, poiché si sono rese conto dei vantaggi.

Per quanto riguarda il benessere dei dipendenti, i dati raccolti all’inizio e alla fine del programma mostrano che il 39% dei dipendenti era meno stressato rispetto all’inizio e il 71% presentava livelli ridotti di burnout. Inoltre, i livelli di ansia, affaticamento e insonnia sono diminuiti, mentre la salute mentale e fisica generale è migliorata.

Miglioramenti si sono percepiti anche nell’equilibrio fra lavoro e vita privata: la maggior parte dei dipendenti ha apprezzato una maggiore facilità nel conciliare il proprio lavoro con gli impegni familiari e sociali; inoltre, tutti si sono detti più soddisfatti delle proprie finanze familiari, delle relazioni e di come gestivano il proprio tempo libero.

Un ultimo punto di merito della settimana lavorativa di quattro giorni riguarda l’abbandono del posto di lavoro: durante i sei mesi del programma, il numero di dipendenti che hanno lasciato le aziende partecipanti all’iniziativa è diminuito in modo significativo (-57%).

Per molti dipendenti, gli effetti positivi di una settimana di quattro giorni valgono più di un aumento in busta paga: in effetti, il tempo libero da trascorrere con i propri affetti o da dedicare alle proprie passioni non ha prezzo.

Alla fine dell’indagine, il 15% dei dipendenti ha affermato che nessuna somma di denaro li indurrebbe ad accettare un orario di cinque giorni oltre i quattro giorni settimanali a cui erano ormai abituati.

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube

Fonte: 4 Day Week Global

Ti consigliamo anche: