Lavorare meno giorni per trascorrere più tempo con gli affetti e la famiglia: in quest'azienda di Pordenone la settimana lavorativa corta è già realtà
La settimana lavorativa di quattro giorni è già realtà in diversi Paesi del mondo, ma in Italia l’idea stenta ancora a decollare sul territorio nazionale. Così un’azienda della provincia di Pordenone, la Real Cable, ha lanciato per i propri dipendenti la settimana corta di quattro giorni e mezzo, poiché il tempo libero dei dipendenti è un valore che va protetto.
I primi quattro giorni della settimana (dal lunedì al giovedì) si svolgono regolarmente, con un orario lavorativo che va dalle 7:00 alle 16:00. Il venerdì, invece, gli operai finiscono di lavorare alle 11:00 e hanno quindi quasi tre giorni da dedicare alle proprie passioni, al riposo o alla famiglia.
L’idea è venuta a Barbara Sgambaro, amministratrice unica dell’azienda che si occupa di cablaggi e cavi elettrici, sulla scia del successo della settimana corta riscosso in Germania e in altri Paesi dove questo tipo di organizzazione del lavoro è una realtà affermata.
In un’intervista concessa al giornale Il Gazzettino Sgambaro ha spiegato che, prima di mettere in pratica il suo progetto di settimana lavorativa corta, ha voluto chiedere il parere dei suoi dipendenti attraverso un referendum interno all’azienda.
I dipendenti hanno espresso il loro parere quasi all’unanimità: meglio rinunciare a un aumento di stipendio e avere più tempo libero a disposizione piuttosto che essere costretti a trascorrere più ore in azienda. La possibilità del fine settimana più lungo è stata preferita dalla maggior parte dei lavoratori e così lo short Friday è diventato una realtà.
Con la settimana corta, gli operai lavorano nove ore al giorno anziché otto dal lunedì al giovedì e quattro ore il venerdì mattina. In questo modo, l’azienda può garantire loro il venerdì libero senza subire contraccolpi, e gli operai coprono un monte ore settimanale che garantisce loro lo stipendio pieno.
Due sono i vantaggi di questa iniziativa che potrebbe essere adottata da molte aziende al fine di migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti. Da una parte, i lavoratori hanno più tempo libero per da poter vivere nel modo che ritengono più opportuno: staccare la spina dal lavoro per ricaricarsi permette loro di essere più produttivi durante le ore in azienda.
Dall’altra parte, la settimana corta si traduce in un risparmio energetico notevole e molto vantaggioso, visto il caro bollette. Avere un giorno in più di chiusura della fabbrica consente di risparmiare molta energia e di alleggerire il peso della bolletta per l’azienda.
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