Sette comunità unite per combattere lo spopolamento delle Terre Alte, offrendo tutti i vantaggi che la montagna può offrire senza gli svantaggi dell’isolamento
Nel tentativo di contrastare lo spopolamento delle Terre Alte e promuovere lo sviluppo delle comunità montane friulane, il progetto pilota “Vieni a vivere e lavorare in montagna” offre un’opportunità perfetta per chi desidera intraprendere una nuova vita in montagna.
A differenza di iniziative precedenti che proponevano case gratuite o a prezzi simbolici, questa proposta si distingue per la collaborazione di sette comunità, unite sotto l’egida del progetto Cramars e si propone di offrire uno stile di vita improntato alla qualità, a stretto contatto con la natura e lontano dai grandi centri urbani.
Il suo valore distintivo risiede nelle connessioni che possono essere create tra il territorio, gli ospiti e le comunità ospitanti. Il progetto ha suscitato un notevole interesse, con i sindaci delle comunità coinvolte che hanno evidenziato il suo valore aggiunto. Gli amministratori locali hanno sottolineato l’importanza delle connessioni tra territorio, ospiti e comunità, soprattutto in un periodo di spopolamento delle zone rurali, specialmente montane.
Niente svantaggi dell’isolamento, ecco tutti i vantaggi previsti
Le sette comunità coinvolte, ovvero Comeglians, Resia, Resiutta, Savogna, Stregna, Tramonti di Sotto e Tramonti di Sopra (tutte in provincia di Udine, in Friuli Venezia Giulia) insieme alle associazioni locali, enti, aziende e ciceroni, si impegneranno a facilitare l’integrazione dei nuovi abitanti.
In primis hanno “mappato” le case libere offrendo informazioni dettagliate su chi sono adatte, per quante persone ecc. nonché le opportunità di studio e di lavoro disponibili in questi luoghi per chi volesse cambiare vita.
Coloro i quali desiderano trasferirsi in queste aree montane saranno supportati da ciceroni locali che li guideranno nella scoperta del territorio e delle opportunità offerte. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Friuli, rappresenta il risultato di un lungo lavoro di tessitura di rapporti comunitari da parte della Cooperativa Cramars.
L’iniziativa mira a offrire i vantaggi delle aree rurali, come la qualità della vita e il senso di comunità, senza gli svantaggi dell’isolamento. In sintesi si propone di creare una rete di relazioni solida e sostenibile, contribuendo a invertire il trend dello spopolamento nelle regioni montane.
Il progetto è un pilota aperto a tutti i comuni montani interessati, mirato a immaginare nuove traiettorie di innovazione sociale per ridare vita alla montagna. Questo strumento si propone di affiancarsi alle iniziative delle istituzioni, sia a livello comunale che regionale, offrendo un approccio responsabile alle Terre Alte, dove il desiderio di diventare montanaro si traduce concretamente nel confronto con la comunità di destinazione.
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Fonte: Vieni a Vivere e Lavorare in Montagna!
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