Saverio Amato ha salvato la vita a una turista settantenne, ma non ha rispettato alla lettera le procedure vista la gravità della situazione: ora dovrà pagare 1.032 euro di multa
Saverio Amato, un esperto bagnino di 44 anni in servizio sulle spiagge di Cavallino-Treporti, in provincia di Venezia, è stato multato di 1.032 euro dopo aver salvato la vita a una turista settantenne colta da malore in mare. L’episodio, avvenuto lo scorso 3 settembre, ha visto Amato e i suoi colleghi intervenire prontamente per soccorrere la donna, portandola a riva e collaborando con il personale medico giunto sul posto.
Nonostante il salvataggio tempestivo, la Capitaneria di Porto ha emesso la sanzione per una presunta violazione dell’ordinanza di sicurezza balneare, che prevede la comunicazione immediata di tali eventi alle autorità marittime. Secondo il verbale, il mancato avviso immediato avrebbe impedito alla Capitaneria di Porto di svolgere le proprie funzioni istituzionali.
Nella sua difesa, Amato ha spiegato che, valutata la gravità della situazione, aveva allertato direttamente il 118, che ha poi seguito il protocollo di emergenza coinvolgendo anche l’elisoccorso e la Capitaneria. Amato ha sottolineato di aver agito sempre con l’intenzione di garantire la sicurezza dei bagnanti e di collaborare al meglio con le autorità.
Aveva ricevuto una lettera di encomio per un altro salvataggio
Il caso ha suscitato non poche polemiche, soprattutto considerando che lo stesso Amato era stato lodato in passato per il suo operato in altri salvataggi. Nel 2021, infatti, aveva ricevuto una lettera di encomio per il suo intervento sulla stessa spiaggia. Ora, però, la multa ha sollevato questioni sulla severità delle sanzioni imposte ai bagnini di salvataggio, che rischiano di essere penalizzati nonostante svolgano un ruolo essenziale per la sicurezza dei bagnanti.
Il datore di lavoro di Amato, William Dalla Francesca, ha espresso preoccupazione per l’impatto che queste sanzioni potrebbero avere sulla professione. Secondo lui multe così elevate potrebbero scoraggiare molti giovani dal lavorare come bagnini, preferendo occupazioni estive meno rischiose e altrettanto remunerative. Questo potrebbe portare a una riduzione significativa della presenza di bagnini sulle spiagge, con gravi conseguenze per la sicurezza dei turisti.
Anche Assocamping, l’associazione che rappresenta i campeggi di Cavallino-Treporti, ha manifestato solidarietà verso i bagnini. Il presidente Francesco Berton ha sottolineato che chi salva una vita dovrebbe essere premiato, non punito, e ha annunciato l’intenzione di trovare modi concreti per dimostrare il sostegno alla categoria.
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