Chi non ha mai desiderato almeno una volta di partire per un'isola deserta, gettandosi tutto dietro alle spalle e partendo per un'avventura emozionate? Per un uomo d'affari francese, Gauthier Toulemonde, questo sogno d'infanzia sta per trasformarsi in realtà: prevede di trasferirsi su un'isola disabitata in Indonesia per 40 giorni e di gestire la sua azienda tramite computer alimentati con eolico e fotovoltaico e telefoni satellitari, lavorando per 8 ore al giorno a distanza di 10 mila chilometri dalla sede.
Chi non ha mai desiderato almeno una volta di partire per un’isola deserta, gettandosi tutto dietro alle spalle e partendo per un’avventura emozionate? Per un uomo d’affari francese, Gauthier Toulemonde, questo sogno d’infanzia sta per trasformarsi in realtà: prevede di trasferirsi su un’isola disabitata in Indonesia per 40 giorni e di gestire la sua azienda tramite computer alimentati con eolico e fotovoltaico e telefoni satellitari, lavorando per 8 ore al giorno a distanza di 10 mila chilometri dalla sede.
Affascinato dai romanzi di Jules Verne e dalle spedizioni del famoso esploratore Jacques-Yves Cousteau, per tutta l’infanzia Toulemonde ha sognato di vivere la propria personale avventura in qualche paradiso esotico. E ora ha voluto realizzare questo progetto: l’8 ottobre sarà trasportato in una qualche isola dell’Indonesia dove passerà oltre un mese da solo, tenendosi in contatto con il mondo via Internet.
Per motivi di sicurezza, il moderno Robinson Crusoe ha deciso di non rivelare la posizione esatta della sua casa temporanea. Ma perché qualcuno dovrebbe lavorare da un’isola esotica? La risposta del “Web Robinson” è semplice e diretta: perché si tratta dell’occasione perfetta per mostrare al mondo come l’energia solare e le moderne tecnologie permettono di vivere in modo diverso, facendo del bene all’ambiente, e di lavorare su distanze molto grandi senza perdere un solo secondo del nostro tempo prezioso.
E lo dimostrerà coi fatti: prevede di gestire l’azienda da solo, tenendosi in contatto con dipendenti, fornitori, banche e clienti, solo con l’aiuto di due computer e di due telefoni satellitari, tutti alimentati da energia solare ed eolica. L’imprenditore ha intenzione di portare sull’isola indonesiana due pannelli solari, un computer, un tablet, una fotocamera digitale HD e due tende, una per sé e una per proteggere gli apparecchi tecnologici dall’umidità.
Per il sostentamento, intende pescare, cacciare e raccogliere cibo ogni giorno, utilizzando un dissalatore di acqua di mare e acqua piovana per bere. “So che non sarà facile, anzi, sarà persino pericoloso . Trovare cibo, raccogliere l’acqua piovana, combattere la solitudine… Ma è un’avventura che chiunque un giorno potrà realizzare, a condizione che sia motivato. I prossimi Web Robinson, siete voi che mi leggete!”, scrive il francese sul suo sito Webrobinson (in francese), dove sarà possibile seguire tutti suoi progressi.
Roberta Ragni
LEGGI anche: