Meno lavoro, più vita privata: i papà italiani vogliono passare più tempo con i figli (e prendono il congedo parentale)

L’85% dei papà manager under 45 vorrebbe dedicare più tempo ai figli: le richieste dei papà alle aziende, in primis il congedo parentale obbligatorio

Il tema della parità di genere e della genitorialità condivisa sta emergendo con sempre maggiore rilevanza nel contesto lavorativo italiano, come evidenziato da un’indagine condotta da Manageritalia su un campione di 547 manager italiani.

Nonostante spesso ci si concentri sulle mamme, l’indagine ha voluto mettere in evidenza anche l’opinione dei papà che – come è emerso – vorrebbero poter trascorrere più tempo con i propri figli. Per questo l’85% dei manager under 45 in Italia si è detto d’accordo con il congedo parentale obbligatorio per potersi occupare maggiormente dei propri bambini.

Il 78% dei dirigenti coinvolti ritiene che la parità di genere sia una necessità reale nella società italiana e, in molti casi, anche all’interno delle aziende in cui lavorano. La consapevolezza di questa problematica è più marcata tra i manager più giovani, con l’80% dei partecipanti di età inferiore ai 45 anni che la ritiene un problema concreto.

Cosa chiedono i papà manager alle aziende

I principali ostacoli alla genitorialità condivisa sul posto di lavoro sono percepiti in modo leggermente diverso tra uomini e donne. Gli uomini indicano la maggiore flessibilità per spostamenti e orari di lavoro (51%) e le maggiori assenze delle donne dovute a impegni familiari (46%) come le principali sfide. D’altra parte, le donne pongono al primo posto il pregiudizio sociale che vede gli uomini come più adatti a ruoli di alto livello (46%).

Per quanto riguarda il coinvolgimento dei padri dipendenti nella cura dei figli, il 40% degli uomini ritiene che ci sia un maggiore coinvolgimento, mentre solo il 24% delle donne condivide questa percezione. Riguardo al congedo di paternità, il 61% degli uomini vorrebbe che fosse obbligatorio, e questa percentuale sale come detto all’85% tra i manager sotto i 45 anni. Un dato ancor maggiore di quello mostrato dalle donne, che si fermano all’83%.

Per promuovere la genitorialità condivisa, i manager suggeriscono che le aziende dovrebbero impegnarsi maggiormente fornendo servizi di assistenza all’infanzia sul luogo di lavoro (49% per gli uomini, 44% per le donne), promuovendo politiche di flessibilità con il lavoro da casa (34% uomini, 29% donne) e ampliando il congedo di paternità retribuito (20% e 25%).

Emerge dunque chiaramente la consapevolezza tra i manager italiani della necessità di affrontare il tema della parità di genere e della genitorialità condivisa per favorire un equilibrio più sano tra vita professionale e familiare, privilegiando quest’ultima.

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Fonte: Manageritalia

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