Lavorare quattro ore al giorno? La soluzione più produttiva

Quattro ore di lavoro è il numero esatto che consente il massimo delle vostre prestazioni lavorative.

Quante ore di lavoro serio e continuato siete in grado di svolgere ogni giorno? Senza contare i passaggi sui social network, le pause caffè, la sistemazione dell’agenda, della cancelleria e quant’altro.

Stiamo parlando del lavoro intellettuale, un’attività che richiede una certa dose di concentrazione e che metta in gioco la vostra creatività. Non importa se siate art director, avvocati, ricercatori scientifici o ingegneri spaziali, la risposta non sarà un semplice e scontato: dipende. Quattro ore di lavoro è il numero esatto che consente il massimo delle vostre prestazioni lavorative.

Questa è la tesi sostenuta da Alex Pang nel suo libro Rest: why you get more done when you work less (linkaffiliazione)(Riposatevi: perché ottenete di più lavorando di meno), commentato da Oliver Bukerman in un articolo pubblicato su The Guardian.

Secondo Bukerman, la giornata lavorativa classica, quella che va dalle 9 del mattino alle 18:00 (con un’ora o mezz’ora di pausa pranzo) è solo un residuo della rivoluzione industriale che non ha nulla a che fare con il lavoro dei nostri giorni, che richiede conoscenze, concentrazione e competenze completamente differenti.

Cita inoltre a supporto delle sua tesi le abitudini dei più grandi geni della scienza, Albert Einstein ad esempio dormiva almeno 10 ore al giorno, si permetteva un pisolino e amava fare delle passeggiate di 5 km; Charles Darwin invece lavorava unicamente in due blocchi da novanta minuti al mattino e un’altra ora più tardi.

lavoro creativo

Il punto non è che il mondo sarebbe un posto migliore se nessuno si sentisse costretto a lavorare a lungo, ma che in ogni lavoro minimamente creativo, una cultura che non consente il riposo è condannata alla sconfitta, anche solo per quanto riguarda i risultati finali. Per sviluppare un lavoro che attivi anche in minima parte le nostre capacità creative, il cervello ha bisogno di riposo, un traguardo molto difficile da raggiungere dati i ritmi di questa vita frenetica che conduciamo oggi.

D’altronde anche Adam Smith, il padre dell’economia moderna sosteneva che un uomo che lavora con moderazione e costanza, non solo conserva la salute ma, nel corso dell’anno riuscirà a portare a termine una quantità maggiore di lavoro.

E voi cosa ne pensate? Quale sarebbe il vostro orario lavorativo ideale?

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