Ginocchio da scrivania: la sindrome di chi siede troppo davanti al pc

Alla fine della giornata lavorativa davanti al pc, sentite le articolazioni rigide e le ginocchia indolenzite? Probabilmente anche voi siete nel club dei sedentari afflitti dal "ginocchio da scrivania", una nuova patologia che colpisce chi è costretto all'immobilità forzata per tante ore al giorno.

Ginocchio da scrivania. Alla fine della giornata lavorativa davanti al pc, sentite le articolazioni rigide e le ginocchia indolenzite? Probabilmente anche voi siete nel club dei sedentari afflitti dal “ginocchio da scrivania“, una nuova patologia che colpisce chi è costretto all’immobilità forzata per tante ore al giorno.

A rivelarlo è uno studio inglese, che evidenzia come il fenomeno sia in costante crescita soprattutto tra gli impiegati, settore in cui l’uso del computer è sempre più prolungato e diffuso:
In Inghilterraha fatto sapere Sandro Rossetti, primario della Divisione di ortopedia e traumatologia dell’Ospedale San Camillo di Roma- hanno fatto uno studio su questo tipo di disturbo, di cui soffre il 25 % degli impiegati. In Italia non ci sono ancora dati sull’incidenza di questo disturbo, ma il numero delle persone che si rivolgono all’ortopedico per problemi al ginocchio, negli ultimi dieci anni ,è andato aumentando in maniera esponenziale“.

Il rimedio? Tenere sotto controllo il peso corporeo (in modo da non affaticare le articolazioni quando ci muoviamo) e fare esercizio fisico alla fine del turno di lavoro.

Ad essere colpiti sono indistintamente uomini e donne tra i 40 e i 55 anniche nell’80% dei casi – ha fatto sapere il professor Rossetti – fanno lavori sedentari. Insomma, passano diverse ore fermi, seduti davanti ad un computer. Il problema è che ora non c’è bisogno di spostarsi per fare ricerche: si trova tutto in quella scatola di fronte a noi. Basta navigare su Internet. Prima almeno ci si doveva alzare ogni tanto per prendere un’enciclopedia dalla libreria, un catalogo, un faldone contenente dati. Ora non c’è più bisogno di alzarsi. Si lavora stando seduti e muovendo solo le dita“.

Un vero e proprio danno per le articolazioni che – come spiega Rossetti – “sono fatte per stare in movimento e se noi le facciamo stare troppo a riposo cominciano a soffrire“.
E il ginocchio, in particolare, “risente di più di quest’immobilità forzata: è infatti un’articolazione nata per essere mobile e fluida. Purtroppo la vita sedentaria rende il nostro ginocchio sempre più rigido“.

ginocchio scrivania

E se aggiungiamo anche i chili di troppo (il sovrappeso e l’obesità vanno spesso di pari passo con la vita sedentaria) il sovraccarico per le articolazioni, e le ginocchia in particolare, diventa pericoloso!

Ma cosa succede esattamente alle nostre ginocchia?
Diminuisce la produzione di liquido sinoviale che lubrifica l’articolazione del ginocchio e distribuisce nutrimento alle cellule cartilaginee che ricoprono la superficie articolare. Arrivano i primi disturbi, il ginocchio fa male e non si riesce a stenderlo bene. Poi c’è il problema dell’aumento del peso che arriva inevitabilmente se si sta troppo fermi. Se non si corre ai ripari, dimagrendo per esempio, si può rimanere vittima di un danno articolare con sofferenza della cellula cartilaginea. Tutto ciò favorisce la comparsa di lesioni artrosiche. Da qui non c’è scampo: si passa direttamente alla chirurgia ortopedica“.

Cosa possiamo fare per evitare i ferri?
Ridurre la sedentarietà – ha spiegato Rossetti – e fare quel minimo di attività fisica che permette un mantenimento articolare e muscolare indispensabile“.

Domani tutti in bici durante la pausa pranzo?

Verdiana Amorosi

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