Altro che settimana corta! Questo Paese vuole estendere la settimana lavorativa a sei giorni

La Grecia introdurrà dal 1° luglio la possibilità di estendere la settimana lavorativa da cinque a sei giorni con un aumento del 40% dello stipendio

Mentre tanti Paesi stanno sperimentando la settimana corta con quattro giorni di lavoro, la Grecia va in controtendenza. A partire dal 1° luglio 2024, infatti, introdurrà la possibilità per i lavoratori di estendere la loro settimana lavorativa da cinque a sei giorni.

Questa nuova misura, voluta dal governo per fronteggiare la crisi di manodopera, non è obbligatoria ma rappresenta un incentivo: i lavoratori che accettano di lavorare il sesto giorno riceveranno un aumento del 40% sul loro stipendio per quel giorno supplementare. Questo incremento salariale sarà ancora più alto se il giorno in questione è festivo (come la domenica).

Il provvedimento si applica a tutti i settori tranne quello del turismo, dove la settimana lavorativa di cinque giorni era già stata abolita nell’estate del 2023. I settori maggiormente interessati includono l’industria, le telecomunicazioni e il commercio al dettaglio. Il governo spera che questa misura contribuisca a ridurre il lavoro nero, poiché gli straordinari non dichiarati sono una pratica comune nel Paese.

Si temono obblighi ai dipendenti e un aumento degli incidenti sul lavoro

Secondo i dati Eurostat, la Grecia è già il Paese europeo con la settimana lavorativa più lunga: un greco su otto lavora più di 48 ore settimanali, con una media di 39,4 ore a settimana. Con la nuova normativa, questa media potrebbe aumentare ulteriormente, rendendo ancora più marcata la differenza rispetto a paesi come l’Olanda, dove la media è di 32,2 ore settimanali.

La proposta ha suscitato molte critiche da parte dei sindacati e degli esperti di sicurezza sul lavoro. I sindacati temono che i datori di lavoro costringeranno implicitamente i dipendenti ad accettare la settimana lavorativa di sei giorni, sfruttando il supplemento salariale del 40% come un’alternativa più economica agli straordinari o all’assunzione di nuovo personale.

Inoltre, i sindacati sottolineano che la carenza di manodopera è principalmente dovuta ai bassi salari, con un salario minimo mensile di 830 euro, il secondo più basso in Europa a parità di potere d’acquisto. Gli esperti di sicurezza mettono inoltre in guardia sull’aumento del rischio di incidenti sul lavoro.

Nel 2023 in Grecia si sono verificati 179 decessi sul lavoro, quasi l’80% in più rispetto all’anno precedente. Un ulteriore aumento delle ore lavorative potrebbe aggravare questa situazione, esponendo i lavoratori a maggiori pericoli.

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