Due operai sono morti congelati nel deposito di azoto: non sono morti bianche, ma omicidi di lavoro

Due operai sono morti congelati in un deposito di azoto della sede dell'ospedale Humanitas a Pieve Emanuele nel Milanese, mentre si occupavano del rifornimento

Talmente pazzesco da non sembrare neanche una notizia reale. Oggi l’Italia piange altri due morti sul lavoro. Due operai sono deceduti in un deposito di azoto della sede dell’ospedale Humanitas a Pieve Emanuele nel Milanese, mentre si occupavano del rifornimento. Sul posto sono intervenuti il personale del 118, vigili del fuoco, Carabinieri e polizia locale.

Le operazioni sono ancora in corso, ma sul caso già indaga la Procura di Milano, che aprirà un fascicolo verrà per l’ipotesi di omicidio colposo. La causa della tragedia potrebbe essere stata una perdita di azoto liquido, anche se la dinamica dell’incidente è in via di accertamento. Lavoravano per una ditta esterna.

Queste due ennesime morti bianche ci impongono una seria riflessione sulla sicurezza sul lavoro. Limitandosi ai dati, le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nei soli primi tre mesi del 2021 sono state 185. Oltre 2 morti al giorno sul lavoro in appena 90 giorni… Le chiamiamo morti bianche, ma sono omicidi di lavoro,

Vogliamo ricordare questi due operai non come un numero da aggiungere a tanti altri, ma come persone che avrebbe avuto ogni diritto di vivere la propria vita nel migliore dei modi, accanto ai loro affetti più cari. RIP

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