Coworking nel parco: a Londra l’ufficio è nell’albero

Se pensavate che il parco pubblico fosse solo un posto dove rilassarsi resettate questo pensiero. All’Hoxton Square in pieno centro a Londra, il parco si trasforma in uno spazio di coworking grazie a un’ installazione temporanea che unisce la dimensione lavorativa a quella naturale.

Se pensavate che il parco pubblico fosse solo un posto dove rilassarsi resettate questo pensiero. All’Hoxton Square in pieno centro a Londra, il parco si trasforma in uno spazio di coworking grazie a un’ installazione temporanea che unisce la dimensione lavorativa a quella naturale.

Si chiama TREExOFFICE ed è una struttura progettata dallo studio londinese Tate Harmer in collaborazione con gli artisti Natalie Jeremijenko e Shuster + Moseley, l’ingegnere Tim Lucas Prezzo e Myers.

È un’incredibile opportunità per pensare un nuovo concetto di ufficio, cambiando il modo che abbiamo di lavorare in città. Il design evidenzia la necessità di migliorare la fruizione degli spazi verdi cittadini attraverso nuove e divertenti modalità, afferma lo studio Tate Harmer.

treexoffice coworking londra c

treexoffice coworking londra e

La struttura che ruota attorno a un tronco di albero può essere affittata e condivisa tra persone che abbiano bisogno di una postazione in cui svolgere il proprio lavoro ma anche, da associazioni che hanno bisogno di una sede temporanea.

Nello spazio di 25mq vi è l’ elettricità, la connessione wi-fi e otto postazioni per co-workers. La struttura portante è stata realizzata con carta pressata e pannelli traslucidi in policarbonato apribili. Grazie all’uso di questi materiali, penetra all’interno una luce completamente naturale.

treexoffice coworking londra f

treexoffice coworking londra h

Secondo i progettisti lo spazio è stato pensato per essere smontato senza distruggere l’ambiente circostante. L’idea si inserisce nel Park Hack Project, un’iniziativa promossa dalla città di Londra per incentivare le attività all’aria aperta e incoraggiare i cittadini a utilizzare gli spazi verdi.

I proventi ricavati dall’affitto delle postazioni di lavoro sono reinvestiti nel progetto stesso e utilizzati per la creazione di zone di condivisione nei parchi.

Dominella Trunfio

Foto©Jack Hobhouse

LEGGI anche:

L’Alveare: a Roma il coworking con il nido per le mamme che lavorano

Co-working: come trovare uno spazio di lavoro condiviso

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram