Tutti a casa se l’ambiente di lavoro supera i 30 gradi. La proposta di legge in UK

Caldo torrido in tutta Europa. Uscire di casa per raggiungere l'ufficio diventa davvero un'impresa coraggiosa. Peggio ancora per chi si trova a lavorare sotto il solleone. Deve averlo pensato anche il deputato laburista Linda Riordan che sta spingendo per una legge che obblighi i datori di lavoro a mandare a casa il personale se la temperatura del proprio ambiente lavorativo è superiore a 30°C, o 27°C per coloro che svolgono lavori usuranti

Caldo torrido in tutta Europa. Uscire di casa per raggiungere l’ufficio diventa davvero un’impresa coraggiosa. Peggio ancora per chi si trova a lavorare sotto il solleone. Deve averlo pensato anche il deputato laburista Linda Riordan che sta spingendo per una legge che obblighi i datori di lavoro a mandare a casa il personale se la temperatura del proprio ambiente lavorativo è superiore a 30°C, o 27°C per coloro che svolgono lavori usuranti.

La proposta di legge presentata da Riordan è contenuta in una mozione parlamentare che ha attirato le firme di 17 deputati da quando è stata presentata, all’inizio di questa settimana.

La mozione evidenzia che i lavoratori, da quelli che trascorrono le loro giornate nei panifici industriali a quelli che lavorano negli uffici, sono spesso sottoposti a temperature che possono avere un serio impatto sulla loro salute e il benessere.

Le conseguenze di fabbriche e uffici eccessivamente caldi possono includere disagi, stress, irritabilità e mal di testa, ma anche affaticamento al cuore e ai polmoni, vertigini, svenimenti e crampi a causa della perdita di liquidi. Il che significa anche riduzione della soglia di attenzione che a volte, soprattutto in alcuni tipi di impiego, può essere molto rischiosa.

Nel 1992 in un regolamento britannico che disciplina la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, è stato stabilito che le temperature negli ambienti di lavoro non dovrebbero scendere sotto i 13-16°C se l’attività che si svolge richiedere un nptevole sforzo fisico. Ma non vi è alcun limite massimo. Secondo le linee guida infatti si parla di “tutte le misure ragionevoli che dovrebbero essere prese per raggiungere una temperatura abbastanza confortevole”.

Per questo è stata proposta l’introduzione di una temperatura massima legale di 30 gradi da parte del Trade union Congress. E la mozione della deputata Riordan esorta il governo ad adottare questi livelli trasformandoli in legge.

Lavorare quando fa troppo caldo. Per la Gran Bretagna è un problema da non sottovalutare per la salute dei proprio lavoratori.

E in Italia? Nonostante dalle nostre parti le temperature siano di gran lunga più elevate, un problema di questo tipo non è neanche lontanamente considerato.

Fantascienza…

Francesca Mancuso

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