Nessun cartellino da timbrare all’uscita e all’entrata né orari fissi da rispettare alla lettera. Succede ad Arba, un paesino in provincia di Pordenone, dove i dipendenti della Graphistudio lavorano da più di un anno in una sorta di autogestione e tutto funziona alla perfezione.
Nessun cartellino da timbrare all’uscita e all’entrata né orari fissi da rispettare alla lettera. Succede ad Arba, un paesino in provincia di Pordenone, dove i dipendenti della Graphistudio lavorano da più di un anno in una sorta di autogestione e tutto funziona alla perfezione.
Dimenticate i furbetti del cartellino perché qui pur non essendoci fisicamente il badge, i lavoratori si sono organizzati tra di loro. All’inizio del turno ognuno si segna le ore di lavoro, gli unici a dover rispettare quelle prestabilite sono i dipendenti del reparto amministrativo, ma esclusivamente perché banche e uffici esterni hanno orari stabiliti di apertura e chiusura.
Alla Graphistudio si producono album per matrimoni e ritratti, l’azienda è made in Italy e si occupa di servizi fotografici in tutto il mondo. Nella struttura ci sono circa duecento dipendenti, dove il 63% sono donne e l’età media è di 28 anni e nessun sindacato perché le scadenze vengono rispettate più per senso del dovere che per imposizione dall’alto.
L’idea è proprio del presidente e fondatore Tullio Tramontina che spiega:
“Lavoravo e questa cosa dell’orario, del cartellino, della sirena che suona, mi ha sempre dato fastidio, è qualcosa che ti limita, sono catene. Quando ho fatto il mio percorso ho voluto farlo diverso. Non c’è stato un calcolo, è stato casuale: è partito tutto da lì, da quel fastidio. Se lavori libero, lavori meglio e dai di più. E si lavora più in team, gli obiettivi sono di tutti”.
Come in un’azienda ideale ognuno fa il proprio, i dipendenti sono soprattutto giovani e donne che grazie alla flessibilità lavorativa riescono a conciliare il lavoro con impegni familiari o altro.
Ma è tutto rose e fiori?
“Che ci siano anche dei problemi è indubbio, però funziona, oggi siamo un’azienda leader nel nostro settore. Questo modello è una conquista, non lo butti via per qualche contrattempo”, dice Tramontina.
Che ne pensate, nell’azienda in cui lavorate sarebbe replicabile?
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Dominella Trunfio