Rosa Chemical: i giovani ci insegnano che la diversità è solo un limite e che la libertà è un valore da difendere

Rosa Chemical farà il suo debutto in gara a Sanremo con Made in Italy, un brano volutamente provocatorio e pieno di stereotipi all’italiana. Un pezzo che farà parlare di sé e che è manifesto del pensiero dell’artista: libero da ogni pregiudizio e da etichette.

È uno degli artisti più chiacchierati di questi giorni, non solo nel mondo della musica, ma anche in quello della politica. Stiamo parlando di Rosa Chemical, all’anagrafe Manuel Franco Rocati, che farà il suo debutto al Festival di Sanremo in gara. L’anno scorso il palco dell’Ariston l’aveva già visto protagonista di un duetto con Tananai, in una rivisitazione di A far l’amore comincia tu di Raffaella Carrà.

Ma perché si parla così tanto di Rosa Chemical? Il cantante non ha mai nascosto la sua identità gender fluid, cosa che tanti non vedono di buon occhio. La scorsa settimana le polemiche si sono ancora più accese a seguito dell’annuncio sopra le righe che ha accompagnato la rivelazione della copertina di Made in Italy – il brano che porterà a Sanremo – sul suo profilo Instagram. In quella circostanza aveva infatti scritto, nella didascalia:

S*sso. Libertà. Uguaglianza. Amore in tutti i sensi. E tutti a tavola! “MADE IN ITALY” è questo: è pizza e tovaglia a scacchi, è @alex_mucci, creator numero 1 in Italia e simbolo di una piattaforma vittima dei pregiudizi, ma anche vino rosso e spaghetti. Made in Italy è piedi, con cui calpestare ciò che è generalista e che chiude tutto dentro una gabbia fatta di tabù. Made in Italy vuole liberarci dalle censure, dagli stereotipi e dal politicamente corretto.

https://www.instagram.com/p/Cn4tV-trZAr/?utm_source=ig_web_copy_link

Parole forti, con cui Rosa Chemical si è schierato nettamente contro ogni forma di pregiudizio e contro ogni censura. Una sorta di sequel di quello che già avevamo visto lo scorso anno quando, nel duetto sopracitato con Tananai, cantava:

Non posso essere il tuo ragazzo, oggi sono la sua ragazza.

Chi è Rosa Chemical

Nato nel 1998 a Rivoli, prima di intraprendere la carriera musicale era un artista di graffiti e modello di Gucci. Il suo nome d’arte è dedicato alla mamma Rosa e alla band My Chemical Romance.

Il successo per lui è arrivato con TikTok e con il brano POLKA realizzato con i Thelonious B. e il produttore Greg Willen e di cui ha realizzato tre diverse versioni. Nel 2022 vanta una collaborazione di spicco con Gianna Nannini nel brano di CanovA Benedetto l’inferno.

Il pezzo è un inno al sesso, uno degli argomenti principali delle sue canzoni, che sempre invitano a vivere in totale libertà tutto ciò che concerne la sfera sessuale. Non per niente per l’occasione ha duettato con la Nannini, altro simbolo nel mondo della musica della piena libertà sessuale.

Rompere gli schemi, senza precludersi nulla

Rosa Chemical è rapper sì, ma non il classico “macho” a cui il genere ci ha abituato. Si è infatti sempre presentato in pubblico fortemente truccato e talvolta vestito con abiti da donna. Ha più volte ribadito di essere pansessuale, ovvero attratto da persone di ogni genere, e fluido. Sostiene inoltre di essere poliamoroso, non credendo nelle relazioni monogame.

Molto spesso si è scagliato contro le censure di piattaforme come Instagram, preferendo postare scatti di sé su Twitter. È solito rompere gli schemi senza precludersi nulla, tanto da definirsi “un rapper politicamente scorretto”. Sul palco di Sanremo non sarà da meno, raccogliendo metaforicamente il testimone dal grande assente di quest’anno: Achille Lauro.

Made in Italy e tutti gli stereotipi del nostro Paese

Il suo brano affronta con ironia gli stereotipi dell’italianità. Tante le citazioni illustri da Vasco Rossi, a Celentano, passando per Leonardo Da Vinci e “Tu vuo’ fa l’americano”. Non mancano, ovviamente, l’amore, il sesso, il “momento piccante”, l’amante e persino la perversione.

E poi c’è quel passaggio che dice tutto del suo pensiero, libero da etichette e pregiudizi, e che tanto farà discutere ma che tanto urla “libertà!”:

Ti piace

Che sono perverso e non mi giudichi

Se metterò il rossetto in ufficio lunedì

Da due passiamo a tre

Più siamo e meglio è

Di seguito il testo integrale di Made in Italy:

Damn, fratello

Ma siamo l’Italia anche oggi, la stiamo salvando

Vai Bdope, fammi sentire quanto sei italiano

Dimmi come si fa

A restare fedeli

Sex boy ma non parlo americano

Per i tuoi sono il tipico italiano

Uh Ah

Tu sai che non è la cosa giusta

Finché la vicina non ci bussa

Finché non sente le urla

Uh Ah

Maaa (ahh)

Le canzoni d’amore

Sono meglio stonate

Te le canto così

Ai ai ai ai Ai

Nel momento piccante

Ti messaggia l’amante

Ma va bene così

Ti piace

Che sono perverso e non mi giudichi

Se metterò il rossetto in ufficio lunedì

Da due passiamo a tre

Più siamo e meglio è

Ci dicono di no

E adesso ci lasciate fare

Il sesso (made in Italy)

L’amore (made in Italy)

Il sogno (made in Italy)

La storia (made in Italy)

Sono un bravo cristiano

Ma non sono cristiano

Tu vuo’ fa l’americano

Io voglio morire da italiano

Io voglio una vita come Vasco

Stringere la mano a Celentano

Ti voglio nuda col calzino bianco

L’uomo vitruviano

Io sono il tuo Leonardo

E a ma ma marama

Sì le piaccio (eh)

E pa pa parapa

Non gli piaccio

A te

Te

Te

piace un altro

E okay

Nel mio letto c’è spazio

Maaa

Le canzoni d’amore

Sono meglio stonate

Te le canto così

Ai ai ai ai ai

Nel momento piccante

Ti messaggia l’amante

Ma va bene così

Ti piace

Che sono perverso e non mi giudichi

Se metterò il rossetto in ufficio lunedì

Da due passiamo a tre

Più siamo e meglio è

Ci dicono di no

E adesso ci lasciate fare

Il sesso (made in Italy)

L’amore (made in Italy)

Il sogno (made in Italy)

La storia (made in Italy)

Ehm ehm

Babababadibubum

Babababadibubum

Badabadabidababa badibubum

Babababadibubum

Hey sexy lady

Babababadibubum

Badabadabidababa badibubum

Ahah

Ti piace

Che sono perverso e non mi giudichi

Se metterò il rossetto in ufficio lunedì

Da due passiamo a tre

Più siamo e meglio è

Ci dicono di no

E adesso ci lasciate fare

Il sesso (made in Italy)

L’amore (made in Italy)

Il sogno (made in Italy)

La storia (made in Italy)

La festa (made in Italy)

La voglia (made in Italy)

I piedi (made in Italy)

L’Italia (made in Italy)

Leggi tutti i nostri articoli Speciale Sanremo 2023.

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