Viagogo finisce nei guai per il secondary ticket: multa da 12 milioni di euro per un biglietto in prima fila al concerto dei Maneskin arrivato a costare 1.182.999 euro
Sono la band del momento, ma quanto si è disposti a pagare per vederla? Stiamo parlando dei Maneskin e della cifra folle a cui è stato venduto un biglietto per un posto in prima fila attraverso il circuito del cosiddetto “secondary ticket”.
Viagogo, società statunitense con sede in Svizzera che vende online biglietti per concerti, eventi sportivi e spettacoli, ha infatti messo sul mercato questo biglietto al costo stratosferico di 1.182.999 euro. Sì, avete letto bene: oltre un milione di euro per vedere da “vicino” Damiano e i suoi colleghi, quando il prezzo ai rivenditori ufficiali si fermava a 86,25 euro.
Maxi multe sì, ma il giro d’affari di queste società è ben più alto
Ovviamente la cosa non poteva passare inosservata e infatti l’Autorità garante per le Comunicazioni ha deciso di sanzionare Viagogo con una maxi multa da 12 milioni di euro. Da tempo questa pratica di acquistare interi pacchetti di biglietti e rivenderli a prezzi più che maggiorati è finita nel mirino delle autorità.
Allo stesso tempo anche la Commissione Ue ha optato per una stretta nei confronti del secondary ticket. In una direttiva recepita di recente anche dall’Italia, infatti, l’Unione europea ha già di fatto vietato questa pratica.
A quanto pare, però, questo stop si può raggirare, con buona pace dei fan che a pochi minuti dall’inizio delle prevendite già si trovano senza la possibilità di poter acquistare biglietti perché tutti già comprati da tali società per poi rivenderli a prezzi inaccessibili.
Del resto, queste multe – nonostante possano apparire molto salate – sono di ben poco conto per un’azienda che, come emerge leggendo le risultanze istruttorie dell’Agcom del 2020 “non ha fornito informazioni sulla propria situazione di bilancio”.
Tuttavia “da notizie di stampa internazionale nel novembre del 2019 ha annunciato l’acquisizione dell’operatore Stubhub al prezzo di 4,05 miliardi di dollari, per creare un player di presenza globale con un giro d’affari consolidato di 15 miliardi di dollari nel 2020”. Insomma 12 milioni possono benissimo essere messi in conto come “rischi del mestiere”.
Non è la prima sanzione pecuniaria ricevuta da Viagogo
Non è comunque la prima volta che la stessa società è stata oggetto di provvedimenti simili, con sanzioni pari a 3,7 milioni nel 2020 e ben 23,5 milioni nel 2022. Tra gli altri eventi rivenduti a prezzi anche superiori di 10 volte violando la normativa di settore, oltre ai concerti dei Maneskin, abbiamo anche Blanco, Renato Zero e Cirque du Soleil.
Chiaramente plaudono il risultato ottenuto le associazioni dei consumatori che contro Viagogo avevano presentato numerosi esposti alle autorità e alle Procure, tra cui appunto quello riguardante il concerto dei Maneskin del 28 aprile 2022 all’Arena di Verona.
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