Nel segno di Piero, arriva il nuovo programma scientifico di Alberto Angela (ma non si chiamerà SuperQuark)

Alberto Angela torna in tv con un nuovo programma di divulgazione scientifica dopo la morte del padre Piero per raccogliere la sua eredità

La scomparsa di Piero Angela lo scorso agosto ha segnato uno spartiacque nella divulgazione scientifica. La sua era una figura di spicco e come eccellente comunicatore è riuscito ad avvicinare anche molti giovani al mondo della Scienza.

Ora però è tempo di voltare pagina e la sua eredità, come già sta accadendo da molto tempo, sarà tramandata dal figlio, Alberto Angela. Per lui è pronto un nuovo programma di divulgazione scientifica che, come annunciato lui stesso in un post sui propri profili social, andrà in onda in prima serata a partire dalla prossima estate.

Il nome SuperQuark verrà ritirato

Angela ha parlato della sua decisione di “raccogliere quella fiaccola rimasta a terra e continuare il cammino della divulgazione”. Una scelta non semplice perché il peso della responsabilità di un compito così delicato e i paragoni con uno dei più grandi che la televisione abbia mai avuto si faranno sentire.

Tuttavia la strada ormai è tracciata e non si può disperdere tutto ciò che di buono ha fatto il padre Piero. Un’eredità certo, ma ci dovrà essere un distinguo tra i due e infatti il nuovo programma non si chiamerà SuperQuark. Il perché lo ha spiegato tra le righe del suo post proprio Alberto, in un paragone con l’ambiente calcistico:

Quello rimarrà per sempre il marchio di mio padre. Era il suo vestito, lo splendido vascello che lui ha governato per decenni nei mari del sapere. È giusto che rimanga suo per sempre. Ho chiesto alla Rai di ritirare questo nome, come si fa con le casacche dei giocatori più amati di una squadra.

Di cosa parlerà il nuovo programma

La promessa, in ogni caso, è non tradire la tradizione del programma e i suoi tanti linguaggi. “L’intento è quello di farvi sempre sentire a casa”, assicura Angela. Ci saranno però alcuni cambiamenti, portando con sé l’esperienza acquisita negli anni da chi con lui ha realizzato Ulisse, Stanotte a, Meraviglie e Passaggio a Nord-Ovest.

Ma di cosa tratterà il nuovo programma di Angela? I temi saranno ampliati, si tratterà maggiormente di archeologia, geopolitica, antropologia, psicologia, anche se rimarranno forti e vivi gli argomenti tipici di SuperQuark di divulgazione scientifica.

Perché raccogliere l’eredità di Piero

Alberto Angela ha anche spiegato i motivi che lo hanno spinto a realizzare questo progetto. In primis perché:

non volevo che si interrompesse la rotta che Piero ha tracciato per così tanti anni. Una rotta, una visione, che si basa sulla fondamentale intuizione di utilizzare la televisione, che è stata ed ancora è per molti versi, uno dei mezzi di comunicazione più potente per spiegare la scienza e la cultura.

Inoltre non si poteva, a suo dire, lasciare la rete ammiraglia della televisione pubblica senza un programma di divulgazione scientifica in prima serata. E infine c’è quello che Piero ha definito “forse il motivo più importante”:

In tanti anni, sia mio padre che io abbiamo incontrato quasi quotidianamente tante persone, da quelle comuni ad archeologi, ricercatori, ingegneri, medici, imprenditori, piloti e persino astronauti che ci hanno detto: ‘faccio questo mestiere perché da bambino vedevo i programmi di divulgazione di Piero’. Sono stati quei programmi a indicar loro la strada che poi hanno deciso di seguire. E spesso si tratta del mondo della ricerca o delle innovazioni, così cruciali per il nostro paese e il nostro futuro.

Si tratterà dunque di una trasmissione pensata per ragazze e ragazzi, bambine e bambini che saranno a casa da scuola e che magari grazie ad essa si potranno innamorare di questa professione e in generale appassionare della Scienza. L’obiettivo è:

fare la nostra parte. Dare strumenti utili per ragionare, lasciando poi la libertà di scegliere i sentieri che si desiderano percorrere nella vita. Raccolgo la fiaccola per terra e la porto avanti. Perché è giusto che sia così. Per le nuove generazioni. Perché il viaggio della conoscenza non si fermi mai.

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