Rebecca Manzi La cantante è tornata su questo tema, ma la reazione degli utenti è stata la medesima: tante critiche e ben poca comprensione della delicatezza dell’argomento
@levanteofficial/Instagram
Levante al Festival di Sanremo 2023 aveva raccontato, con il suo brano “Vivo”, il periodo difficile che stava attraversando segnato dalla depressione post parto affrontata dopo la nascita di sua figlia Alma Futura.
Un argomento che le è a cuore e su cui ha deciso di ritornare nel documentario “Levante Ventitré – Anni di voli pindarici” che sarà disponibile su Paramount+ dal 23 febbraio e in cui ripercorrerà quel 2023 segnato anche dal cambiamento del look che tanto aveva fatto discutere. Look che poi si è vista costretta a cambiare nuovamente per via dei tanti attacchi subìti da parte degli hater.
Ma perché parlare di tutto questo in un documentario? A spiegarlo è stata lei stessa nel corso di un’intervista:
Sono sprofondata e risalita e ho sentito il bisogno di raccontare la mia depressione, il mio cambiamento estetico e quel Sanremo tanto strano dove ho cantato “Vivo” con quel look così spiazzante. Ho spiegato le canzoni perché mi sentivo in difetto nei confronti di tutti, ma ho parlato soprattutto di me.
Su quel palco non si sentiva ancora bene, dato che la gioia di risalirci è riuscita a trovarla solo dopo una volta aver iniziato un percorso psicologico con il supporto di terapie, farmaci e professionisti. Un supporto che consiglia a tutte le persone che, come lei, si stanno trovando in difficoltà.
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Tantissimi i commenti che la attaccano
Levante nel suo documentario è un fiume in piena e non tralascia proprio nulla. Parla apertamente di un tema che è quasi tabù, ancor più della depressione in sé, ovvero tutti quei dubbi, le fragilità, le insicurezze e i problemi che possono sopraggiungere quando si diventa mamme.
Emozioni che sono difficili da gestire, ma soprattutto da spiegare e da comprendere tanto che vengono sottovalutate e schernite seppur condizionino fortemente la vita di molte donne. Cambiano gli anni, ma purtroppo non cambia infatti la percezione di queste difficoltà.
E lo dimostrano, ancora una volta, le centinaia di commenti offensivi che la cantante sta ricevendo e che fanno seguito a quelle che l’hanno subissata, come detto precedentemente, per il cambio di look e per l’aver affrontato questa tematica a Sanremo.
Sui social tanti si sentono in diritto che una persona come Levante, cantante famosa e acclamata con un buon patrimonio, non “possa” avere di questi problemi. C’è chi paragona la propria situazione alla sua, con figli rimasti a lungo in terapia intensiva neonatale. Altre mamme obiettano come loro non avevano potuto permettersi di essere assistite da tate e babysitter, mentre lei sì. Altri guardano al passato, alle mamme e nonne che facevano tanti figli senza mai “lamentarsi”.
Di nuovo, dunque, preferiamo non metterci una mano sul cuore e sostenere chi decide di aprirsi su argomenti così delicati e di cui si parla sempre troppo poco, ma criticare dimostrando ancora una volta il perché non se ne parli.
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