Hayao Miyazaki non ama gli effetti speciali dell’animazione moderna, ma rispetta Pixar tanto che uno dei suoi film lo ha toccato particolarmente
Hayao Miyazaki è noto per il suo approccio unico e tradizionale all’animazione, preferendo il disegno a mano alla CGI moderna. Questo rende sorprendente il fatto che un film Pixar sia riuscito a conquistare il suo cuore.
Il film in questione è “Up” del 2009. La commovente storia dell’anziano Carl Fredricksen, che decide di realizzare il sogno della sua defunta moglie Ellie di visitare le Cascate Paradiso sollevando la sua casa con migliaia di palloncini, ha toccato profondamente Miyazaki. La sequenza iniziale, che racconta in pochi minuti la storia d’amore tra Carl ed Ellie, ha impressionato Miyazaki per la sua capacità di narrare una vita intera con una sintesi emotiva ed efficace.
“Up”, scritto da Pete Docter, Bob Peterson e Tom McCarthy, e diretto da Docter, combina umorismo, avventura e una profonda riflessione sulla vita e la perdita. Miyazaki ha apprezzato in particolare il ritmo narrativo del film, riconoscendo che i tagli precisi e le transizioni efficaci sarebbero stati difficili da replicare. Questo elogio è significativo, considerando la sua reputazione di essere critico nei confronti dell’animazione moderna.
Un rapporto di ammirazione reciproca con Pixar
Oltre alla storia principale, “Up” presenta personaggi memorabili come il piccolo esploratore Russell, il cane parlante Dug, e l’uccello esotico Kevin, che aggiungono leggerezza e umorismo alla trama. Questi personaggi hanno contribuito a creare un legame emotivo con il pubblico di tutte le età, rendendo “Up” un film amato da molti, compreso Miyazaki.
La relazione tra Miyazaki e Pixar non è del tutto nuova. Già nel 2003, con l’uscita de “La città incantata”, Miyazaki aveva mostrato un’ammirazione reciproca per la casa di produzione americana. In particolare, il personaggio del Lampione Saltellante in “La città incantata” è un omaggio alla mascotte di Pixar, Luxo Jr. Inoltre John Lasseter, co-fondatore di Pixar e amico di Miyazaki, ha supervisionato il doppiaggio inglese del film di Ghibli.
L’inserimento di un peluche di Totoro in “Toy Story 3” nel 2010 è un ulteriore segno della stima reciproca tra Miyazaki e Lasseter. Anche se “Up” resta l’unico film Pixar ad aver colpito Miyazaki, non è escluso che in futuro altri film possano riuscire a fare breccia nel cuore del maestro giapponese. Chissà se l’ultimo in ordine di tempo che sta sbancando al botteghino ed emozionando tutti, ovvero “Inside Out 2”, toccherà Miyazaki così nel profondo.
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