#Sanremo2024: perché gli artisti sono saliti sul palco con una matita (e cosa c’entrano le elezioni europee)

Ieri sera al Festival di Sanremo tanti artisti hanno portato con sé una matita. Un gesto simbolico, ma importante per ricordare a tutti l’importanza della partecipazione alla democrazia attraverso il voto

È un dettaglio che non è sfuggito a nessuno ieri sera durante la terza serata del Festival di Sanremo: quella matita portata sull’orecchio, tenuta in mano, nel taschino della giacca o ceduta ad Amadeus o altri artisti in gara. Ma che significa?

Ovviamente il rimando è al gioco che sta tenendo banco in queste ore, in una sorta di gara parallela alla kermesse canora: il FantaSanremo che permette agli artisti di accumulare punti in base ai loro look, azioni e parole durante le serate.

Ma oltre al FantaSanremo, c’è molto di più e un messaggio ben più profondo. Torniamo però alla genesi di tutto ciò. Secondo quanto spiegato dalla pagina ufficiale del FantaSanremo, ogni artista che ieri sera saliva sul palco con una matita guadagnava +20 punti nella classifica.

Rappresentava il simbolo della matita copiativa

Come detto, però, si tratta di un oggetto non scelto a caso ma di un significato più importante. La matita rappresenta il simbolo della matita copiativa, lo strumento utilizzato tradizionalmente per esprimere il proprio diritto al voto.

Attraverso questo gioco che sta divertendo e appassionando tutti, si vuole rimandare alle elezioni dell’8 e 9 giugno, quando i cittadini dell’Unione Europea saranno chiamati ad eleggere i propri rappresentanti al Parlamento Europeo.

Insomma si è trattato di un modo simbolico per contribuire al sostegno della democrazia durante il festival musicale più importante in Italia e, a giudicare da tutte le domande apparse sul web per capire perché gli artisti portassero sul palco dell’Ariston una matita, l’obiettivo sembra essere stato centrato se anche solo alcuni hanno approfondito l’argomento.

Tornando alla gara – o meglio al FantaSanremo – diversi hanno aderito a questa iniziativa come Maninni, presentato da Alfa (i due si sono scambiati matite e fiori), ma anche i Santi Francesi, Rose Villain (altro siparietto questa volta con Gazzelle), Diodato, Annalisa, Il Volo, Nek e Renga, Dargen D’Amico (che ne aveva un’abbondanza nel taschino) ed Emma (che l’ha consegnata con nonchalance ad Amadeus).

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