Daniel Radcliffe e il documentario sulla controfigura rimasta paralizzata sul set di Harry Potter

Lo stuntman David Holmes, che da anni faceva da controfigura a Daniel Radcliffe, rimase paralizzato a seguito di un incidente sul set. Ora l’attore britannico ha voluto produrre un documentario che racconta la sua storia

Harry Potter a tanti fa venire in mente ricordi di anni iconici, con film che sono entrati nella storia del cinema. Tutti noi abbiamo ben impresso Daniel Radcliffe nel ruolo del celebre maghetto, ma il merito di tanto successo va anche a chi c’è dietro.

Stiamo parlando delle figure degli stuntmen, spesso dimenticate ma fondamentali specialmente in pellicole di azione come queste. E appunto per uno di questi il ricordo del set è particolarmente amaro. David Holmes, una delle controfigure di Radcliffe, infatti, proprio durante le riprese di Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1 nel gennaio 2009 ha subìto un incidente.

A causa di un’esplosione sul set, è rimasto paralizzato dal petto in giù a seguito di una lesione spinale. Precipitando a terra in modo molto violento, Holmes riportò danni che gli cambiarono la vita per sempre costringendolo su una sedia a rotelle.

Un progetto durato quattro anni

Lui e Radcliffe sono sempre stati molto legati, dato che avevano iniziato a lavorare insieme fin dal primo film. Un’amicizia che è continuata anche dopo la fine delle riprese, con l’incidente che li ha ancora più uniti tanto che più volte Daniel ha definito l’attore britannico oggi quarantaduenne la sua “più grande fonte di forza e ispirazione”.

Ed ora ha voluto omaggiarlo producendo un documentario su di lui. Un progetto tenuto segreto che ha richiesto quattro anni di lavoro. Il risultato è The Boy Who Lived, che sarà disponibile in streaming su Sky Documentaries e NOW dal 18 novembre. Un titolo non scelto a caso, dato che Harry nella saga più volte viene chiamato “Il ragazzo che è sopravvissuto”.

Conterrà interviste di entrambi e di ex membri della troupe di Harry Potter e filmati delle acrobazie di David, partendo dal periodo in cui Holmes era un abile ginnasta adolescente nell’Essex. Insieme avevano già lavorato ad una serie di podcast prodotta dallo stesso Holmes: Cunning Stunts.

Nell’annunciare finalmente l’arrivo di questo progetto, David Holmes ha parlato di quanto sia per lui importante. Ha scritto:

Essere uno stuntman è stata la mia vocazione nella vita e doppiare Harry è stato il lavoro migliore del mondo. Questo film racconta non solo i miei successi davanti alla macchina da presa, ma anche le sfide che affronto ogni giorno e il mio atteggiamento generale nei confronti della vita dopo aver subito una frattura al collo. Nel mondo turbolento in cui ci troviamo a vivere in questo momento, vorrei citare Harry: ‘Siamo tanto forti quanto siamo uniti, tanto deboli quanto siamo divisi’. Sono in grado di vivere solo grazie all’amore unito e al sostegno che ho avuto la fortuna di avere. Ed è grazie a questo amore e sostegno che sono in grado di condividere il mio viaggio con tutti.

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Fonte: Sky

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