Quella volta in cui Disney ha cercato di “appropriarsi” di una tradizione messicana millenaria

Disney nel 2013 ha cercato di registrare il marchio “Día de los Muertos” per il film “Coco”, ma l’indignazione montata online e non solo l’ha costretta a rivedere la propria posizione

Nel 2013 la Disney è finita al centro delle polemiche quando ha cercato di registrare il marchio “Día de los Muertos”, una festività tradizionale profondamente radicata nella cultura messicana e latinoamericana. Il tentativo faceva parte di un progetto legato al futuro film della Pixar “Coco”, che aveva come tema centrale proprio questa celebrazione.

L’intenzione della Disney era di proteggere il titolo del film (che avrebbe dovuto essere “Disney Pixar Día de Muertos”) e i diritti per il merchandising associato, che avrebbe incluso una vasta gamma di prodotti, dagli snack agli articoli decorativi.

Tuttavia la richiesta di marchio ha scatenato una vera e propria protesta online, specialmente tra la comunità latinoamericana. La festività del Día de los Muertos è una ricorrenza sacra, in cui le famiglie ricordano i loro defunti con altari, processioni e offerte. La percezione che una multinazionale come la Disney potesse “appropriarsi” di una tradizione culturale così significativa e sfruttarla per i propri guadagni ha generato indignazione.

Alla fine la Disney ha ritirato la richiesta di marchio

Sui social media, gruppi come Presente.org e Think Mexican hanno lanciato appelli per fermare la registrazione del marchio, accusando la Disney di sfruttamento culturale. Anche personalità influenti come il fumettista Lalo Alcaraz hanno criticato aspramente la decisione, creando vignette satiriche che evidenziavano l’assurdità della situazione.

L’indignazione pubblica ha portato rapidamente alla creazione di petizioni online, che hanno raccolto decine di migliaia di firme in pochi giorni. La pressione crescente ha costretto la Disney a rivedere la propria posizione. L’azienda ha deciso di ritirare la richiesta di marchio, spiegando che il titolo del film sarebbe stato modificato, rendendo quindi non più necessario il deposito del marchio per “Día de los Muertos”.

Questo episodio ha reso palpabili le tensioni esistenti tra la commercializzazione di elementi culturali e il rispetto per le tradizioni ancestrali. Inoltre la vicenda ha sollevato importanti riflessioni sull’appropriazione culturale, soprattutto da parte di grandi aziende, e sull’importanza di considerare le sensibilità culturali quando si trattano temi profondamente radicati nelle identità dei popoli.

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