Roberta De Carolis Se combatte davvero i cambiamenti climatici è tutto da dimostrare, ma Dickie Berg, il sex toy fallico che ricorda un iceberg esiste davvero e cerca finanziamenti sulla piattaforma Indiegogo (ma siamo ancora lontani dall’obbiettivo).
©DeeVa Toys/Indiegogo
Non sappiamo se Dickie Berg combatta davvero i cambiamenti climatici come dichiara l’azienda produttrice (DeeVa Toys), ma il curioso sex toy fallico a forma di iceberg esiste davvero e cerca finanziamenti sulla piattaforma Indiegogo (e siamo ancora lontani dall’obbiettivo).
66.043 euro il finanziamento che la società cerca per mettere in produzione il Dildo che ricorda un iceberg, proprio come l’iceberg vero fotografato un mese fa in Canada ricordava un fallo.
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[… ] il mondo è stato benedetto dalla gloriosa vista di un gigantesco iceberg a forma di fallo al largo della costa di Terranova – si legge sulla pagina di Indiegogo del Dildo – Abbiamo pensato “Dannazione… Madre Natura ha il senso dell’umorismo!
La natura è ironica? Non lo sappiamo, ma di certo lo è chi di DeeVa Toys ha davvero ideato questo curioso sex toy.
Sebbene possa essere stato un esilarante promemoria della nostra immaturità collettiva, è stato anche un duro promemoria dell’impatto che il cambiamento climatico sta avendo sul nostro pianeta – scrivono ancora gli ideatori del sex toy – Purtroppo, l’aumento delle temperature globali sta accelerando lo scioglimento dei nostri ghiacciai e iceberg. Quindi abbiamo fatto quello che farebbe qualsiasi gruppo di amanti della natura: ne abbiamo ricavato un dildo
Stando a quanto riportato dall’azienda, l’oggetto è realizzato con materiali ecocompatibili, nel rispetto del nostro pianeta e di zone del corpo alquanto delicate. Ma promette di non sciogliersi come gli iceberg a causa del calore.
Ironia a parte, DeeVa Toys devolve il ricavato alle ONG che combattono il cambiamento climatico e ci invita tutti a fare qualcosa.
Mostra il tuo amore per il nostro pianeta (e per gli oggetti a forma fallica). Sostieni la nostra campagna di raccolta fondi per prendere per le palle il cambiamento climatico. Se non possiamo salvare il pianeta con il nostro cervello, tanto vale provare con i nostri genitali
A 23 giorni dalla scadenza, però, la raccolta è ferma a circa l’1% del richiesto.
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Fonte: Indiegogo
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