Rebecca Manzi Ultimo giorno di proiezioni per lo storico cinema a due passi dal Duomo, poi sarà la volta di un centro commerciale
@Michele Boroni/Facebook
È un addio che fa male, quello al cinema multisala Odeon di Via Santa Radegonda a Milano. Per tutti è il cinema del Duomo, un simbolo della città, e ora non ci sarà più tanto che già si parla di “un pezzo di storia (e di vita di tanti milanesi) che se ne va”. A sostituirlo sarà l’ennesimo centro commerciale, pronto nel 2024 con negozi, ristoranti e uffici.
La comunicazione ufficiale è stata data martedì 30 maggio, con l’ultima proiezione prevista per lunedì 31 luglio. Un luogo storico per i milanesi, con le sue 10 sale e 2.250 posti a sedere che era stato aperto il 26 novembre 1929 come Teatro Odeon.
E la storia non solo l’ha fatta, ma l’ha anche vissuta con i danni pesantissimi vissuti nell’agosto 1943 a causa dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Poi però come una fenice è rinato dalle sue ceneri, ristrutturato e rimesso in attività già nel settembre dello stesso anno perché il Duomo non poteva fare a meno del suo cinema (e ospitando anche i concerti dell’orchestra del Teatro della Scala, rimasto danneggiato in modo più serio).
Il destino del cinema Odeon è incerto
Adesso invece così succederà, con il rilascio degli spazi a partire dal 1° agosto per permettere il proseguimento della riqualificazione del palazzo. Saranno mantenuti il foyer d’ingresso con il suo pavimento in marmi policromi, lo scalone principale che conduce al piano terra e la sala storica sempre al primo piano. Non a caso qui la mattina si organizzano (o sarebbe meglio dire si organizzavano) visite guidate condotte da storici dell’arte.
E il cinema, verrebbe da chiedersi? Su questo si è dibattuto a lungo e ancora risposte certe non ci sono. Il progetto prevede infatti anche la ricollocazione delle sale cinematografiche che però verrebbero fortemente ridimensionate (da cinque anziché dieci) e che finirebbero nel seminterrato.
In un comunicato congiunto, The Space Cinema ha infatti sottolineato che il mercato del cinema è in ripresa e per questo:
non esclude di tornare a gestire un cinema nella stessa location, anche se con una conformazione diversa: resta viva, infatti, l’opzione di dotare la struttura di un nuovo cinema multisala al piano interrato.
Insomma, una formula che dice tutto e non dice niente, non garantendo al 100% né la vita dello storico cinema ma nemmeno la esclude. Nel frattempo si sa che, fortunatamente, i dipendenti dell’Odeon di Via Santa Radegonda saranno ricollocati presso altri multisala dello stesso circuito.
Quello che è stato il primo multisala di Milano (e forse per collocazione anche il più importante) potrebbe dunque scomparire, seguendo “l’esempio” di tante altre strutture concorrenti. Nella città meneghina, infatti, di 160 cinema ospitati negli anni ’70 ne restano solo 28. Un triste epilogo che ben fa capire come il settore sia in enorme, e forse irreversibile, crisi.
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Fonte: The Space Cinema
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